Vincenzo De Luca agli attori di Fabbrica Wojtyla: a Valona e Tirana siete la Campania, grande orgoglio

NAPOLI - Il governatore Vincenzo De Luca, nomina gli artisti di Fabbrica Wojtyla ambasciatori dei valori di civiltà e di umanità della regione più bella del mondo: la Campania. Fabbrica Wojtyla comincia così a onorare il prestigioso incarico nel viaggio di solidarietà alla fraterna Albania come viatico culturale all'entrata nell'Unione europea con la magia multilinguistica dell'opera musicale "Anonimo Napoletano".

Altra grande notizia è che il progetto dell'opera "Rosso Vanvitelliano", con il quale Fabbrica Wojtyla ha aperto una nuova prospettiva di rievocazione storica, offrendolo gratuitamente al Comune di Caserta, ha superato la dura selezione della commissione delegata all'individuazione dei 70 progetti riconosciuti dal decreto Mibac 931/19 del fondo per la rievocazione storica come di alto valore artistico garantendo l'assegnazione all'Amministrazione casertana sia di uno stabile e consistente contributo a fondo perduto sia dell'opportunità della sua ciclicità negli anni formativo-occupazionale a favore dei giovani della città.

"Portate un modello culturale innovativo, oltrepassate le barriere fisiche e linguistiche, per affermare principi di solidarietà e integrazione irrinunciabili. Con orgoglio voi e il vostro spettacolo che rappresenterete a Valona e a Tirana siete di fatto nostri ambasciatori della Campania, e di quei valori di civiltà e umanità che sono al centro anche della nostra azione amministrativa e politica": queste alcune parole di augurio presentate dal presidente della Regione Campania ai giovani attori casertani e ad Ali della Mente.

Il ritorno di Fabbrica Wojtyla nel Paese delle Aquile. La  Compagnia teatrale Fabbrica Wojtyla in Albania con lo spettacolo "Anonimo Napoletano", in scena a Valona il 26 settembre 2019 nel prestigioso Teatri Petro Marko, e il giorno seguente 27 settembre al Teatri Kombetar di Tirana.

"Anonimo Napoletano" propone la filosofia di Fabbrica Wojtyla in Albania: superare ogni barriera fisica  linguistica e logica per una vita che valga la pena di essere vissuta.

Scritta e diretta dal drammaturgo Patrizio Ranieri Ciu "Anonimo Napoletano", l'opera teatrale è un innovativo progetto di pura contaminazione artistica che fonde gli stilemi dell’opera lirica con la sagacia del teatro d’autore e storico popolare, caratterizzato da un impasto multilinguistico di napoletano, inglese, italiano e del paese ospitante.  Una storia di intrighi, inganni e amore durante la Rivoluzione Napoletana del 1799, pungente metafora universale sulla condizione dell'umanità e sulla falsità dei mezzi di comunicazione di massa.

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