Procedura concorsuale per dirigenti scolastici tra censure, diritti a marce indietro: protesta Capitale

ROMA - Il Comitato “Trasparenza è Partecipazione”, nato per denunciare le storture della procedura concorsuale per il reclutamento di dirigenti scolastici e per ripristinare i principi di giustizia, legalità ed equità, constatando l’accettazione del rovesciamento del diritto e il silenzio inerte della politica, ha organizzato una conferenza stampa con contestuale sit-in, con il supporto di un’amplia e trasversale compagine civile: gli aspiranti docenti - ricorrenti avverso la procedura - il personale della scuola compattato nell’unanime condanna degli orientamenti riformisti, la U.G.L, da sempre sensibile alla disparità di trattamento, la cittadinanza tutta e quei sindacati che non temano di esporsi per la causa etica, si ritroveranno giovedì 5 dicembre 2019, a partire dalle ore 10, a piazza Montecitorio, luogo-simbolo di un potere svuotato oramai di consenso.

Contestualmente, dalle 10,30 alle 11, presso l’omonimo Palazzo, si terrà la conferenza stampa, presieduta dal dottore Michele Zannini, presidente del Comitato, dagli onorevoli Federico Mollicone, Valentina Aprea, dalla professoressa Ornella Cazzupi e dalla dirigente Rosa Cirillo (Uil).

La decisione di rompere gli argini del dialogo è maturata dopo avere appurato che i rappresentanti governativi hanno sinora prestato alla questione un ascolto “sordo”, sostenendo dapprima la fondatezza di doglianze la cui veridicità è dimostrata peraltro da un cospicuo dossier, per poi tentennare clamorosamente al momento di votare in aula gli emendamenti scritti per risolvere la controversia. Tali emendamenti, presentati dall’opposizione lo scorso 18 novembre, sono stati dichiarati inspiegabilmente inammissibili, malgrado taluni esponenti del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle avessero manifestato la congiunta volontà di non solo di appoggiarli, ma anche di presentarli essi stessi.

È possibile che in uno Stato di diritto anche l’etica debba soggiacere agli orientamenti partitici?

Aggiungasi che lo scorso ottobre i rappresentanti del Comitato “Trasparenza è Partecipazione” sono stati ricevuti dalla dottoressa Stancarone, delegata della signora viceministro Ascani, la quale, prima di assumere tale carica, aveva sostenuto la causa concorsuale con un’interpellanza parlamentare, salvo poi voltare le spalle dagli scranni del potere.

Alla richiesta di un incontro informativo, il Ministro, a sua volta, ha delegato della questione la caposegretaria, dottoressa Francesca Delle Vergini.  Resta altresì insoluto il motivo per cui i suddetti emendamenti non sono neanche stati discussi nella seduta del 2 dicembre alla Camera dei deputati: vistosa negligenza o volontà politica? E che dire dell’inopportunità etica dell’onorevole Lucia Azzolina, che pur essendo componente della commissione Cultura, non si è astenuta dal partecipare al concorso e ora, in qualità di idonea e di sottosegretario di Stato al Miur, essendo parte in causa, versa in un evidente conflitto di interessi?

Che si deferisca la spinosa questione alla pronuncia del Consiglio di Stato, in una congiuntura storica piagata dalla caducazione della certezza del diritto è ormai evidente, come lo è altrettanto l’abiura della politica ai principi pubblicistici di buon andamento e di imparzialità.

Che ci si rassegni anche all’idea che in uno Stato democratico le selezioni pubbliche siano oggetto di censure quali: disparità di trattamento, incompatibilità delle commissioni, violazione del principio di competenza tecnica, alterazione degli esiti valutativi, grave malfunzionamento di infrastrutture e strumentazioni informatiche, presunta violazione di anonimato, è tutto da vedere.

Il Comitato “Trasparenza è Partecipazione”

Ricerche Correlate

Commenti

CINQUEW NEWS
è un
Giornale Online Gratuito
senza contenuti a pagamento.
Per eventuali offerte
CLICCARE LA PAROLA DONAZIONE
QUI SOTTO
E COMPLETARE LA PROCEDURA