Natale del Ciliegio con albero e presepe ricchi di doni dedicati a famiglie che vivono momenti difficili
VERTEMATE CON MINOPRIO - I lavori natalizi al Ciliegio di Vertemate. Sabato 3 gennaio 2020 è uscito sul quotidiano “La provincia” di Como, un articolo dedicato ai lavori natalizi eseguiti dal gruppo di ospiti del “Ciliegio” di Vertemate. In un articolo precedente ho già avuto modo di fare conoscere questa preziosa realtà.
Personalmente ho avuto modo di vistare i loro lavori quando sono passata per gli auguri natalizi.
Il loro albero di Natale è un bell'abete sintetico a cui sono stati attaccati vasetti vuoti, scatolette e altri contenitori di vario genere; tutto materiale che aveva contenuto del cibo.
Il presepe occupa una stanza e mostra, oltre alla classica capanna, tante scatole piene di cibo e un murales che riproduce una zona a loro ben nota.
Infatti, quest'anno hanno pensato di realizzare questi lavori, spinti dalla loro esperienza personale avuta col Banco di Solidarietà di Como. Questa associazione è da oltre venti anni che si rivolge a famiglie bisognose.
Gli ospiti della comunità del Ciliegio sono stata parte attiva nella preparazione dei pacchi destinati alle famiglie meno abbienti.
Già quando avevo avuto modo di parlarne avevo colto la loro soddisfazione per avere potuto svolgere un lavoro utile agli altri.
Personalmente ho trovato davvero pregevole questo progetto e, inevitabilmente, mi sono posta una domanda: ma se persone che hanno dalla loro varie problematiche, sono riuscite a uscire dai loro problemi e a rivolgersi ad altri, aiutandoli, portando loro concretamente sollievo; noi, comuni mortali che possiamo vantare dalla nostra una vita diversa e serena, come mai non riusciamo a fare altrettanto?
Ecco, questo Natale per loro ha significato darsi, ritrovando così il vero senso, probabilmente l'unico, insito in questa festa che, per troppi, è divenuta solamente prendere regali.
Il loro albero di Natale è un bell'abete sintetico a cui sono stati attaccati vasetti vuoti, scatolette e altri contenitori di vario genere; tutto materiale che aveva contenuto del cibo.
Il presepe occupa una stanza e mostra, oltre alla classica capanna, tante scatole piene di cibo e un murales che riproduce una zona a loro ben nota.
Infatti, quest'anno hanno pensato di realizzare questi lavori, spinti dalla loro esperienza personale avuta col Banco di Solidarietà di Como. Questa associazione è da oltre venti anni che si rivolge a famiglie bisognose.
Gli ospiti della comunità del Ciliegio sono stata parte attiva nella preparazione dei pacchi destinati alle famiglie meno abbienti.
Già quando avevo avuto modo di parlarne avevo colto la loro soddisfazione per avere potuto svolgere un lavoro utile agli altri.
Personalmente ho trovato davvero pregevole questo progetto e, inevitabilmente, mi sono posta una domanda: ma se persone che hanno dalla loro varie problematiche, sono riuscite a uscire dai loro problemi e a rivolgersi ad altri, aiutandoli, portando loro concretamente sollievo; noi, comuni mortali che possiamo vantare dalla nostra una vita diversa e serena, come mai non riusciamo a fare altrettanto?
Ecco, questo Natale per loro ha significato darsi, ritrovando così il vero senso, probabilmente l'unico, insito in questa festa che, per troppi, è divenuta solamente prendere regali.
di Miriam Ballerini
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