Covid-19. Anti-processo e risolvere, un modo come un altro di considerare stupido il nostro corpo. Coronavirus

CASTIGLIONE DEL LAGO - Siamo fatti di corpo: piccolo viaggio nella continua automortificazione di me stesso. Siamo fatti di corpo: ogni giorno mi sveglio e ho, messomi davanti allo specchio, l’immagine di ciò che racconta all’esterno chi sono. Riflettiamo un attimo insieme… Tutta la medicina allopatica utilizzata in occidente si basa sull’individuazione di alcune catene di processi enzimatici e chimici e sull’intervento diretto che l’uomo sceglie di attuare su questa catena di processi che avvengono all’interno del nostro corpo…

E come si chiamano le categorie dei farmaci che più comunemente assumiamo?

Anti-dolorifici, Anti-infiammatori, Anti-febbrili, Anti-depressivi, Anti-spastici, Anti-allergici, Anti-ipertensivi, Anti-diarroici, Anti-micotici, Anti-settici, Anti-aritmici possiamo continuare con gli anti e non finire…

La conoscenza dell’uomo che si spinge fino a dettagliare accuratamente un processo che genera il malessere riesce a individuare l’ultimo anello che lo porta riuscendo a interromperlo evitandoci, in questo modo, il malessere.

Bene… Nulla da eccepire sull’utilizzo di questi farmaci in emergenza… Senza prendere un semplice anti-febbrile in certi casi potrei solo senza questo, morire…

Ho parlato di emergenza…

Il processo che genera il malessere è certo più profondo della manifestazione in sé e andare a comprendere da dove origina richiede un grande impegno che indubbiamente non è compatibile con i tempi stretti dell’emergenza.

Avere però la presunzione che essere stati in grado di spezzare la catena che genera il sintomo sia aver risolto il problema è troppo.

Prendere un Anti-processo e pensare di avere risolto è un modo come un altro di considerare stupido il nostro corpo, e per estensione, di darci degli stupidi, considerare stupida la manifestazione che ci porta la materia stessa che ci costituisce.

E’ come dire: il processo che mi crea il disagio è un errore, dunque interrompo l’errore.

Se date dello stupido a vostro figlio tutti i giorni, pensate che da grande possa diventare un genio?

Sì…se di genio si tratta è probabile che lo diventi lo stesso…

Di certo questo avverrà non prima di avervi spazzato via dalla sua vita violentemente!

Proviamo a fare la cosa contraria, a spingere sull’autostima e considerare il nostro corpo intelligente…

Potrei a quel punto considerare il malessere come la mia spia che c’è qualcosa che è uscito dall’equilibrio interno tanto da portare a galla la patologia.

Ho bisogno allora di recuperare uno stato di fermo e il pensiero di come funziono al mio interno alla ricerca della causa organica che crea, la patologia.

Forse è parallelo (e più semplice) fare l’esempio della nostra auto, a cui, all’improvviso si accende una spia.

Se la spia mi bloccasse sull’autostrada qualcuno potrebbe travolgermi e sarà bene che possa spegnerla temporaneamente per procedere alla più vicina officina dove possa mettere la mia auto in uno stato di fermo alla scoperta non della spia ma di quanto di maggiormente interno ha fatto si che si accendesse la spia.

Se la spengo permanentemente prima o poi qualcosa irreparabilmente si rompe al che la riparazione diventa onerosa e qualche volta impossibile.

Il ragionamento fin qui proposto si estende fino alla considerazione di ciò contro cui stiamo combattendo tutti i giorni, il coronavirus.

Continuiamo ad essere Anti…

E va bene, in molti casi ne va della continuità della vita.

Mi auguro tuttavia possa essere solo una scelta di emergenza, altrimenti, sarebbe considerare ancora un’altra volta, stupida la vita, considerare stupida la stessa materia di cui siamo fatti…

E questo forzato stato di fermo per tanti sarebbe assai bello fosse un tempo di “riparazione” entro il quale metterci in contatto con qualcosa da capire.

di Simone Messini

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