Covid-19. Golpe dei ministeri della Salute e dell'Interno, Apm chiede l'intervento di Sergio Mattarella. Coronavirus
ROMA - Coronavirus, Apm (Avvocati per la mediazione): il presidente della Repubblica argini l'effetto golpe. “Le norme varate poco ore fa con decreto ministeriale del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Interno integrano pienamente gli estremi tecnici del golpe”.
Ad affermarlo è Lorenza Morello, presidente nazionale di Avvocati per la mediazione, che aggiunge:
“In questi giorni così difficili per il nostro Paese abbiamo assistito più volte a misure di forza adottate con strumenti non propri di una democrazia. Quello di oggi è il colpo più duro nella storia della nostra Repubblica. A maggior riprova giunge la dichiarazione della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che esorta il premier Giuseppe Conte a un raccordo con le Camere, ad ora mai attuato per stessa ammissione di Casellati”.
“La comunità dei giuristi, e su questi a maggior ragione i costituzionalisti, si uniscano ad Apm per un appello congiunto al Capo di Stato, Sergio Mattarella, affinché riconosca, sulla base dell’art.77 della Costituzione, la centralità dello strumento del Decreto-Legge per fronteggiare le situazioni di necessità ed urgenza”, conclude la nota.
“In questi giorni così difficili per il nostro Paese abbiamo assistito più volte a misure di forza adottate con strumenti non propri di una democrazia. Quello di oggi è il colpo più duro nella storia della nostra Repubblica. A maggior riprova giunge la dichiarazione della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che esorta il premier Giuseppe Conte a un raccordo con le Camere, ad ora mai attuato per stessa ammissione di Casellati”.
“La comunità dei giuristi, e su questi a maggior ragione i costituzionalisti, si uniscano ad Apm per un appello congiunto al Capo di Stato, Sergio Mattarella, affinché riconosca, sulla base dell’art.77 della Costituzione, la centralità dello strumento del Decreto-Legge per fronteggiare le situazioni di necessità ed urgenza”, conclude la nota.
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