Covid-19. Manifestazioni sportive ed eventi di massa da non annullare, studio di Oms e The Lancet. Coronavirus
ROMA - In molti, in queste ultime ore, sostengono che la gravissima situazione di Bergamo sia legata anche alla partita di Coppa Campioni che l'Atalanta ha disputato a febbraio a Milano, con lo stadio ricolmo di tifosi orobici, poi ritornati in terra natia. Qualche giorno fa l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), e specialisti commentatori di The Lancet, hanno trattato l'argomento della chiusura o meno delle manifestazioni pubbliche, quelle di gruppo, sportive e non, per intenderci.
Può darsi che la mia traduzione non sia esatta alla lettera, ma riporto. Non esistono ancora prove specifiche per la pianificazione e l'implementazione di una manifestazione di massa (eventi di raccolta di massa, di gente, di folla) correlate alla pandemia di Covid-19.
La rilevazione e il monitoraggio di grandi eventi, messi in correlazione al Coronavirus, dovrebbero essere considerati nel contesto di schemi di sorveglianza già esistenti in ogni Paese, e se si ritengono necessari, controlli nuovi o potenziati.
In collaborazione con le autorità sanitarie locali, gli organizzatori dovrebbero concordare in anticipo le circostanze in cui è emerso il rischio; le misure dovrebbero essere migliorate oppure l'evento posticipato o annullato.
Le manifestazioni con grande partecipazione di persone continuano a essere annullate, senza che sia stata effettuata una valutazione del rischio e senza una chiara comunicazione della giustificazione in termini dell'impatto previsto sullo spread di Covid-19.
Queste cancellazioni hanno un impatto sociale ed economico sul morale pubblico, sulle economie nazionali e sui mezzi di sussistenza individuali.
L'effetto dell'annullamento di grandi manifestazioni di massa sulla riduzione della diffusione di Covid-19 deve essere determinato, chiaro.
La comunità sanitaria globale considera gli effetti delle cancellazioni dei grandi raduni pubblici sul benessere futuro delle comunità attraverso l'economia, la recessione o perdita di posti di lavoro, nonché con lo spread.
Un approccio precauzionale è spesso usato per spiegare le cancellazioni di eventi di massa, ma quando lo si fa sempre, la cautela diventa controproducente.
I consigli generali durante questa pandemia da Coronavirus prevedono che le manifestazioni di massa dovrebbero essere cancellate o rinviate sulla base di un rischio specifico per il contesto, una valutazione approfondita.
Se viene presa la decisione di procedere con raduni pubblici, dovrebbero essere messe in atto misure di mitigazione del rischio, coerenti con gli orientamenti dell'Oms sul distanziamento sociale, sulla distanza fisica, e i motivi della decisione dovrebbero essere chiaramente spiegati e comunicati al pubblico.
#coronavirus #nuovocoronavirus #covid19
La rilevazione e il monitoraggio di grandi eventi, messi in correlazione al Coronavirus, dovrebbero essere considerati nel contesto di schemi di sorveglianza già esistenti in ogni Paese, e se si ritengono necessari, controlli nuovi o potenziati.
In collaborazione con le autorità sanitarie locali, gli organizzatori dovrebbero concordare in anticipo le circostanze in cui è emerso il rischio; le misure dovrebbero essere migliorate oppure l'evento posticipato o annullato.
Le manifestazioni con grande partecipazione di persone continuano a essere annullate, senza che sia stata effettuata una valutazione del rischio e senza una chiara comunicazione della giustificazione in termini dell'impatto previsto sullo spread di Covid-19.
Queste cancellazioni hanno un impatto sociale ed economico sul morale pubblico, sulle economie nazionali e sui mezzi di sussistenza individuali.
L'effetto dell'annullamento di grandi manifestazioni di massa sulla riduzione della diffusione di Covid-19 deve essere determinato, chiaro.
La comunità sanitaria globale considera gli effetti delle cancellazioni dei grandi raduni pubblici sul benessere futuro delle comunità attraverso l'economia, la recessione o perdita di posti di lavoro, nonché con lo spread.
Un approccio precauzionale è spesso usato per spiegare le cancellazioni di eventi di massa, ma quando lo si fa sempre, la cautela diventa controproducente.
I consigli generali durante questa pandemia da Coronavirus prevedono che le manifestazioni di massa dovrebbero essere cancellate o rinviate sulla base di un rischio specifico per il contesto, una valutazione approfondita.
Se viene presa la decisione di procedere con raduni pubblici, dovrebbero essere messe in atto misure di mitigazione del rischio, coerenti con gli orientamenti dell'Oms sul distanziamento sociale, sulla distanza fisica, e i motivi della decisione dovrebbero essere chiaramente spiegati e comunicati al pubblico.
#coronavirus #nuovocoronavirus #covid19
di Giuseppe Rapuano
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