Primo caso di Covid-19 a Trebisacce. Mentre la Regione Calabria riapre tutto, il sindaco chiude ancora

TREBISACCE - Nel primo pomeriggio l’ASP ha comunicato che una ragazza residente a Trebisacce rientrata il primo aprile dall’estero è risultata positiva al primo tampone per l’accertamento covid-19. Dalle indagini effettuate pare che la ragazza abbia contratto il virus all’estero.Appena rientrata in Italia, il 1 aprile, è stata destinataria di ordinanza di messa in quarantena per giorni quindici. I familiari hanno rassicurato il sindaco che né la stessa, né i conviventi hanno avuto rapporti con terze persone nei giorni a seguire la quarantena, e in ogni caso, durante le attività ordinarie, quotidiane e lavorative i familiari hanno utilizzato sempre i dispositivi di sicurezza.

“Alla luce di questa comunicazione - ha dichiarato il sindaco di Trebisacce avvocato Franco Mundo - ritengo doveroso invitare tutti i cittadini alla calma, alla serenità, e a comprendere, soprattutto, l'importanza di osservare regole e prescrizioni per fronteggiare l’espandersi dell’epidemia. Infatti, proprio stamattina ho firmato l’ordinanza sindacale N.165 con la quale derogo quella del Presidente della Giunta regionale, che a mio avviso è inopportuna considerato il lavoro svolto, le risorse investite e soprattutto la possibilità di un contagio oggi quanto mai concreta, così come evidenziato dagli esperti.

Per tanto la stessa ordinanza a Trebisacce non sarà applicata in quanto riteniamo utile invece l’applicazione del DPCM del 26-04-2020, nonché tutte le ordinanze sindacali e della Regione Calabria precedenti. Cerchiamo di comportarci con serietà, consapevolezza, e attenzione perché la convivenza con il covid-19 sarà purtroppo lunga. Invito tutti al senso di responsabilità, a fare uso dei dispositivi di sicurezza e a limitare al massimo le uscite con riferimento a quanto previsto da D.P.C.M. e Ordinanze. Non c'è prova che la nostra comunità non sia in grado di affrontare, se resta unita e serena. Siamo al lavoro per affrontare l'emergenza con tutti i mezzi a nostra disposizione e riteniamo che la situazione sia sotto controllo.

Inoltre a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che consente il rientro di tanti studenti lavoratori nella propria regione, si ritiene, in particolare in Calabria, opportuno sollecitare il presidente della Regione Calabria ad ordinare a tutti coloro che fanno rientro nella Regione per qualsiasi motivo l’obbligo a sottoporsi al tampone. Tale provvedimento ritengo sia indispensabile non solo ai fini della prevenzione ma per cercare anche di seguire l’andamento epidemiologico e nel caso di positività circoscrivere gli effetti”.

Il Sindaco di Trebisacce, avvocato Franco Mundo, ha preso una posizione molto chiara in merito all’ordinanza n.37 del 29 aprile del Presidente Jole Santelli, la quale prevede un forte allentamento delle misure a tutela della diffusione del Covid-19 finora vigenti in Calabria.

Con l’ordinanza sindacale n.165 pubblicata oggi, 30 Aprile, il primo cittadino della realtà ionica ha ribadito di fatto che nei confini di Trebisacce si applicheranno le norme contenute nelle disposizioni del Governo Centrale, al fine di tutelare di fatto i grandi sforzi finora posti in essere.

“Al di là del giudizio relativo all’opportunità delle misure contenute nell’ordinanza – ha dichiarato il sindaco di Trebisacce – c’è un problema di natura pratica e tecnica. Quanto previsto dall’ordinanza, soprattutto nel merito della riapertura dei locali, fa riferimento ad una serie di adeguamenti strutturali e procedure di fatto impossibili da mettere in atto nel giro di poche ore, tenendo conto che l’ordinanza, pubblicata nella serata del 29 aprile disponeva già per giorno 30 aprile. Ma non solo. Entrando nel merito, le misure previste, vanno a vanificare di fatto gli innumerevoli sacrifici di tantissimi cittadini che con grande senso del dovere e abnegazione hanno scelto di limitare alcuni aspetti importanti della propria vita per tutelare la propria salute e quella delle persone a loro care. La fiducia dei Calabresi va premiata avendo il coraggio e la forza di arrivare fino alla fine di questa strada lunga e complessa, senza fermarci ad un passo dalla meta, mortificando così tutto l’impegno che questa dura prova ci ha imposto.

Per questi motivi, con l’ordinanza emessa oggi, di fatto richiamiamo quanto disposto dai D.P.C.M. del governo centrale, consentendo così da un lato a tutti i ristoratori di porre in essere quelle misure necessarie a garantire la sicurezza nei propri locali e dall’altro, continuiamo un percorso con i cittadini di Trebisacce attraverso il quale arriveremo ad un graduale e consapevole ritorno alla normalità, nella consapevolezza di stare agendo in un contesto in cui è in gioco il bene primario della nostra esistenza, cioè la nostra salute. Non vogliamo contrapporci e neanche polemizzare, però riteniamo opportuno agire con cautela e grande senso di responsabilità nell’interesse dei cittadini”.

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