Beatrice di Borbone e il suo piano per rilanciare il turismo, imprenditrice e costruttrice di sogni possibili

NAPOLI - Beatrice di Borbone, principessa delle Due Sicilie, è una donna dalla semplicità disarmante. Sorridente, accogliente, generosa, porta a spasso i suoi bellissimi occhi azzurri senza fronzoli, senza orpelli. Amica del mezzogiorno d’Italia, a cui la lega un rapporto di storia e di amore, ha da qualche mese lasciato la Francia, sua terra d’adozione, per ritornare “a casa”.

Dopo una vita vissuta in Francia, lei ha scelto l’Italia, ha scelto la Sicilia come sua terra d’elezione. Perché? 

Ho vissuto molti anni in Francia dove ho fatto i miei studi, ho lavorato, dove mi sono sposata e mi sono occupata di mia figlia e di mio figlio; ora ho un po’ di tempo libero in più e cerco di impegnarlo nel miglior modo possibile. Sono una grande viaggiatrice e ho scelto di stare di più in Italia perché questo Paese è un crogiuolo di culture e bellezze. Perché la Sicilia? Perché amo questa isola e i suoi abitanti. La sto girando in lungo e in largo, sono rimasta affascinata dalla incredibile città di Noto. Ma la Sicilia è tutta, tutta bella. Da Catania a Palermo, da un estremo all’altro questa isola profuma di storia, vive di gente straordinaria.

Napoli però resta nel suo cuore…

Come si fa a non amare Napoli? Cerco di starci il più possibile, ogni volta che mi è possibile. Amo profondamente questa città e spero, un giorno, di trasferirmi lì, definitivamente.

Prima che la pandemia mettesse in ginocchio il mondo, lei stava per lanciare una piattaforma per la promozione dell’Italia del sud: turismo, piccole imprese, artigiani. A che punto è il suo progetto?

Sì, è così e mai come in questo momento il progetto è più che mai di attualità. Ci stiamo quotidianamente lavorando. Puntiamo molto sul turismo che tutti sanno in grande sofferenza in questi mesi in cui il mondo si è fermato per la pandemia. Sto riunendo diversi partner intorno a questa piattaforma e lancio, attraverso questa intervista, l’invito a essere dei nostri.
Questa piattaforma si muoverà su tre direttrici:
- raccontare la storia delle meraviglie del Sud Italia. I suoi luoghi, i profumi, gli artisti, gli artigiani, i paesaggi, le specialità;
- promuovere e commercializzare i diversi prodotti delle regioni. Sete, porcellane, ceramiche, accessori, prodotti agricoli d’eccellenze.
- immaginare e proporre viaggi con percorsi originali a tema, visite di palazzi privati, di villaggi nascosti, isole, fare conoscere le eccellenze del Sud, i suoi straordinari artigiani custodi di tradizioni centenarie.

Principessa, è vero che sta lavorando ad una collezione disegnata da lei?

Sì, è così. Una boutique in linea con quanto promuoverà la piattaforma proporrà una selezione di oggetti dei diversi artigiani e anche una collezione disegnata da me stessa che sarà in vendita esclusiva sul sito. Le anticipo che diversi oggetti saranno fra poco presentati in una boutique a New York dove sto disegnando il decoro e l’arredamento. Un’altra ci sarà anche fra poco in Francia a Parigi.

Lei, da sempre cittadina del mondo, ha sempre lavorato per far conoscere il mezzogiorno, ha sempre creduto nelle potenzialità del sud. Cosa la lega a questa terra?

Il sud ha tante potenzialità, ha tanti talenti, tante bellezze. Sono legata a questa terra prima di tutto per la storia della mia famiglia, ma qui ogni cosa costituisce un motivo in più per averne sempre desiderio… la sua bellezza, per esempio, ma anche l’accoglienza e le testimonianze di amicizia, fedeltà che da sempre accompagnano me e la mia famiglia; quando sono qui, nel bellissimo mezzogiorno d’Italia respiro aria amica, sento l’affetto, la condivisione. È un’esperienza straordinaria.

Se oggi le donassero, per esprimere solo tre desideri, la fiabesca lampada di Aladino, cosa chiederebbe al genio della lampada?

Se avessi questa speciale possibilità esprimerei un solo desiderio, che questa piattaforma a cui sto dedicando tutta la mia energia e tutto il mio cuore possa contribuire a sviluppare questo territorio e ad ancorare alle loro radici i giovani affinché non debbano più cercare lontano da casa quelle opportunità di cui la loro terra può e deve essere ricca.

Beatrice di Borbone, la principessa, è così. Un’imprenditrice, una costruttrice di sogni possibili e di percorsi concreti. E poi è una donna generosa.

Attraverso l’Ordine Costantiniano Charity onlus da diverse settimane è stata lanciata una raccolta fondi da destinare a strutture ospedaliere del mezzogiorno d’Italia. A oggi oltre 200mila euro sono stati consegnati negli ospedali in prima linea per la lotta al Covid-19. Ne vuole parlare?

L’Ordine Costantiniano Charity Onlus è diretto da mio fratello, il principe Carlo, capo della Famiglia Reale. Ha deciso di impegnarsi in prima persona per dare un contributo al nostro Paese in questo momento così difficile e aiutare gli ospedali e coloro che vi lavorano in prima linea, nella battaglia e nella lotta a Covid. A fine settimana ci saranno altre due donazione in Puglia, a Foggia e a Bari.

Con un albero genealogico che parla le lingue di mezza Europa, Beatrice di Borbone sceglie di parlare in italiano, con incursioni di cuore tra Trinacria e Partenope. E porta il sud nel mondo.

di Nadia Verdile

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