Ristorante e bar durante il Coronavirus, regole da rispettare prima di entrare e all'interno dei locali

ROMA - Oggi l'Istituto superiore di sanità (Iss) ha diffuso tutte le informazioni utili e le regole da rispettare sia da parte di chi gestisce attività di bar e ristorazione sia da parte di chi, come cliente, li frequenta in questi mesi in cui l'Italia è colpita dal Coronavirus. Al bar o al ristorante, in tempi di Covid-19, bisogna tenere alcuni comportamenti prima di entrare nel locale, come pure una volta dentro. Fatto salvo il principio che in presenza di sintomi compatibili con Coronavirus, è obbligatorio restare a casa.

Ecco le raccomandazioni per il cittadino contenute nel Rapporto “Indicazioni ad interim sul contenimento del contagio da Sars-Cov-2 e sull'igiene degli alimenti nell'ambito della ristorazione e somministrazione di alimenti”, curato dal Gruppo di lavoro Iss Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare.

Prima di entrare:

- laddove possibile, prenota telefonicamente o tramite app;
- nei locali con prodotti d'asporto, privilegia l'ordinazione online o telefonica;
- se sei in attesa nel locale, mantieni il distanziamento dagli altri clienti;
- quando non possibile, indossa la mascherina.

Dentro il locale:

- segui le indicazioni per l'accesso e per i movimenti all'interno, limitando quest'ultimi il più possibile;
- mantieni sempre il distanziamento;
- rispetta i percorsi obbligati per raggiungere il tavolo o il punto dove consumare;
- indossa sempre la mascherina, anche quando ti rivolgi al personale, toglila solo al momento di consumare;
- utilizza sempre gli spray o i gel sanificanti per le mani messi a disposizione;
- se utilizzi i servizi igienici lavati sempre accuratamente le mani dopo l'uso;
- evita l'uso promiscuo di stoviglie, posate e bottiglie;
- nei locali con consumazione al banco o prodotti d'asporto, limita la permanenza nel locale allo stretto necessario;
- se possibile, evita l’uso del contante.

Nello stesso Rapporto sono presenti regole e raccomandazioni anche per i gestori e gli esercenti. Tra le principali quelle di:

- limitare il numero degli accessi ai locali per evitare il sovraffollamento;
- prevedere percorsi separati, quando possibile, per l’entrata e l’uscita dei clienti dal locale;
- far rispettare la distanza di sicurezza tra le persone, anche adottando apposita segnaletica;
- sconsigliare di accettare clienti che utilizzino semi-maschere filtranti munite di valvola (FFP2/FFP3 con valvola di esalazione) che, non fornendo per il loro specifico principio costruttore una barriera all’espirazione, non garantiscono rispetto a situazioni di rischio;
- adottare metodi alternativi all’uso dei menu e della carta dei vini cartacei, per esempio attraverso l’affissione di cartelli o schermi o l’uso di applicativi per smartphone o l’impiego di menu cartacei monouso;
- eliminare le modalità di servizio a buffet ed evitare la somministrazione di antipasti con piatti condivisi, favorendo le monoporzioni.

Inoltre, premesso che chi, tra il personale accusa sintomi di infezione respiratoria acuta compatibili con Covid-19 (tosse, raffreddore e febbre con temperatura superiore a 37,5°C) deve astenersi dal lavoro, vengono descritte precauzioni e procedure idonee a prevenire la contaminazione dei cibi e delle superfici con cui questi vengono a contatto. Gli addetti alle cucine e dunque alla preparazione di cibi devono:

- adottare stringenti misure igieniche quali lavare le mani molto spesso e non toccarsi mai gli occhi, il naso e la bocca e indossare gli occhiali durante la manipolazione di alimenti irritanti (cipolle, peperoncino, ecc.).
- fare sempre riferimento ai cinque punti chiave per alimenti sicuri indicati dall’OMS (adesione alle pratiche igieniche e alle procedure di pulizia, detersione e disinfezione, separazione degli alimenti crudi da quelli cotti, cottura accurata degli alimenti, tenere gli alimenti alla giusta temperatura, utilizzare solo acqua e materie prime sicure);
- garantire un’adeguata sanificazione, con opportuni prodotti di detersione e disinfettanti e con adeguata frequenza, dei locali deputati alla somministrazione e stoccaggio degli alimenti, dei locali di servizio, come pure di tutti gli strumenti e le superfici con cui i cibi vengono a contatto (piani di lavoro, contenitori, stoviglie).

Per il personale addetto al servizio ai tavoli è necessario - raccomanda l'Istituto superiore di sanità - l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, l’utilizzo dei guanti (che sono comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione al termine di ogni servizio al tavolo). Il personale amministrativo e quello addetto alla cassa devono indossare la mascherina chirurgica prevedendo altresì barriere di separazione (es. separatore in plexiglass).

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