L'attività di controllo che vede il coinvolgimento dei Gruppi carabinieri forestali di Napoli, Avellino Caserta e Benevento e del Gruppo per la tutela ambientale di Napoli con i dipendenti Nuclei operativi ecologici di Napoli e Caserta, si è sviluppata principalmente nelle seguenti attività - come è riportato nel comunicato stampa dell'Arma -:
a. verifica del funzionamento degli impianti di depurazione e della qualità delle acque che vengono scaricate nel canale dei Regi Lagni;
b. controllo dei principali impianti produttivi industriali ed aziende agricole-zootecniche potenzialmente impattanti sullo stato delle acque;
c. controllo degli scarichi abusivi e sversamenti di rifiuti.
Complessivamente nel mese di dicembre 2020 i carabinieri dei citati reparti appartenenti alla Regione carabinieri forestale "Campania" e al Gruppo tutela ambientale di Napoli, nell'area del bacino idrografico del canale artificiale dei Regi Lagni (province di Napoli, Caserta, Benevento ed Avellino), hanno:
- effettuato controlli con personale tecnico dell'Arpa Campania sullo stato delle acque, con prelievi di nr. 6 campioni in differenti punti del corso d'acqua;
- effettuato complessivamente 31 controlli dei quali ben 17 sono risultati non conformi, effettuando n. 3 sequestri;
- denunciato all'Autorità Giudiziaria nr. 13 persone;
- elevato nr. 7 sanzioni amministrative per un importo pari a circa 51.000 euro.
I primi accertamenti condotti hanno permesso di constatare che le probabili cause di inquinamento possono essere ricondotte a:
- scarichi di reflui industriali effettuati illegalmente da aziende che approfittano anche delle avverse condizioni meteo per evacuare i propri reflui;
- scarichi di aziende agricole-zootecniche che si disfano degli effluenti convogliandoli nei canali;
- scarico di reflui della rete fognaria, costituiti dal "troppo pieno" a servizio della rete stessa e/o addirittura da interi tronchi di rete fognaria non collettati ad alcun impianto di depurazione;
- abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere che vengono sversati sulle sponde ed all'interno del canale.
I dati in questione non rappresentano, peraltro - concludono dai carabinieri -, elementi di valutazione definitiva, in quanto le attività di controllo sono tuttora in corso e continueranno nel prossimo futuro.
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