Le patologie individuate dall'Inps per la sperimentazione del progetto screening sono le seguenti:
- Tumori della pelle;
- Tumori dell'apparato genitale maschile;
- Tumori dell'apparato genitale femminile.
L'accesso alle domande di partecipazione alla campagna avverrà all'esito del convenzionamento delle strutture sanitarie, nei primi mesi del 2021, che sarà capillare su tutto il territorio nazionale e aperto a tutte quelle che vorranno aderire alla campagna di screening. Dell'apertura della campagna verrà data informazione tempestivamente su tutti i canali di comunicazione dell'Istituto nazionale previdenza sociale.
In base alle risorse disponibili il numero dei beneficiari che potranno accedere alle prestazioni di screening sanitario è stato stimato in circa 100.000 persone per il primo anno. L'obiettivo è di rendere la prestazione di screening permanente nel tempo tra i servizi finanziati dal Fondo gestione unitaria per le prestazioni creditizie e sociali in favore dei dipendenti pubblici iscritti, attivando, in questo modo, uno strumento di attenzione e di argine alla grande flessione della prevenzione sanitaria nel Paese a causa del Coronavirus, con alto rischio di gravi effetti sul medio periodo.
Mai come in questa fase - riporta ancora il comunicato stampa dell'Istituto - è emersa la necessità di tutelare il diritto costituzionale della salute, soprattutto dei più fragili, con tutti gli strumenti disponibili e di venire incontro ai bisogni di assistenza delle categorie più deboli economicamente, che hanno minore accesso alla prevenzione sanitaria. In tale contesto, l'Inps intende offrire un contributo indirizzando gli interventi di welfare del fondo finanziato dai dipendenti pubblici adattando le prestazioni offerte all'evolversi delle priorità economiche e sociali della popolazione, in particolare in questo difficile momento nella direzione dell'assistenza e della tutela della salute.
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