Publio Virgilio Marone a Nadia Verdile per le sue Regine

LUCCA - Nadia Verdile, casertana d'adozione ma molisana di sangue, come ama definirsi, ha ricevuto un nuovo riconoscimento per il suo libro "Regine". A lei il Premio Letterario Publio Virgilio Marone per la migliore opera saggio. Soddisfazione dell'autrice: «Sono emozionata e grata. Dedico ai miei genitori che non ci sono più questo riconoscimento». "Regine. Spose bambine, eroine e sante dall'Europa alla corte di Napoli" della scrittrice Verdile vince il Premio Letterario Publio Virgilio Marone come migliore opera saggio.

Promosso da Dialogos, in collaborazione con New Media Press Edizioni, il premio letterario ha carattere nazionale. "Regine", per i tipi di Pacini Fazzi Editore, è il primo libro che racconta, tutte insieme, le dieci regine, o aspiranti tali, che hanno vissuto nel Regno di Napoli, diventato poi delle Due Sicilie, durante l'era borbonica. Da Maria Amalia di Sassonia a Maria Sofia di Baviera, passando per Maria Carolina, Lucia Migliaccio, Julie Clary, Carolina Bonaparte, Maria Clementina d'Asburgo, Maria Isabella di Borbone, Maria Cristina di Savoia, Maria Teresa d'Asburgo Teschen.

Dieci donne, dieci protagoniste della storia di un Regno. A raccontarle la scrittrice Verdile, studiosa di storia delle donne, per la casa editrice Pacini Fazzi di Lucca.

«Sono emozionata e grata – afferma l'autrice, vincitrice del Premio – e dedico ai miei genitori che non ci sono più questo riconoscimento. I loro sacrifici, la loro dedizione, mi hanno permesso di innamorarmi della cultura. Ringrazio la giuria e i promotori del Premio che ha voluto gratificare il mio lavoro e un grazie speciale alle mie editrici che hanno creduto in questo progetto che parla di donne, di donne al potere, di donne al sud e di donne legate ai Borbone in un tempo in cui tutte queste cose sono ancora difficili da raccontare».

Questo libro, risultato di lunghe ricerche, si propone come un'occasione per conoscere più da vicino le dieci sovrane che hanno vissuto e governato, chi più chi meno, nel periodo borbonico, molte delle quali sono sconosciute. Rigore scientifico ma narrazione accattivante per diventare un viaggio nella vita delle donne che hanno portato la corona. Quelle raccontate sono donne, sono state regine, qualcuna non ne ha avuto il tempo.

«Siamo fiere di questo nuovo premio conferito a Verdile – dicono le editrici Maria Pacini e Francesca Fazzi - direttrice e autrice della nostra collana Italiane. La scrittrice anche con questo libro continua la sua instancabile opera di divulgazione della storia delle donne e regala alle sue lettrici e ai suoi lettori non solo una galleria di ritratti di donne della e nella storia (operazione già di per sé interessante per colmare ataviche lacune della nostra memoria collettiva) ma ci restituisce ritratti di donne tutte intere (sono regine, madri, figlie, persone) con la loro forza, passione, unicità e ci dimostra, ancora una volta, quanto ne abbiamo bisogno. Ringraziamo i promotori del Premio Publio Virgilio Marone per avere creduto nel valore divulgativo di quest'opera storica che tanto successo ha finora riscosso».

La consegna del premio avverrà nei prossimi giorni in modalità online a causa della pandemia in corso. Lo scorso anno il libro aveva vinto il Premio Nazionale Mino De Blasio.

Note sull'autrice

Nadia Verdile è nata a Napoli, vive a Caserta, le sue origini sono molisane. Scrittrice e giornalista, collabora con il quotidiano «Il Mattino». Ha venti libri all'attivo, molti suoi saggi sono stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali. Relatrice in convegni e seminari di studio, come storica, da anni, dedica le sue ricerche alla riscrittura della Storia delle Donne. È direttrice della Collana editoriale "Italiane" di Pacini Fazzi Editore.

Segni particolari: ottimista di natura è intollerante verso stereotipi e pregiudizi.

Premi

2020 – Premio Nazionale Publio Virgilio Marone, miglior saggio, per il libro Regine. Spose bambine, eroine e sante dall'Europa alla corte di Napoli

2019 – Ambasciatrice della lettura

2019 – Premio Nazionale De Blasio, miglior saggio, per il libro Regine. Spose bambine, eroine e sante dall'Europa alla corte di Napoli

2018 – Premio Nazionale Rongone per il libro Matilde Serao

2017 – Premio Donna dell'Anno – per la Collana Italiane

2016 - Premio Venere Sinuessana – per la promozione culturale nel territorio e per l'impegno giornalistico a difesa dei beni culturali

2015 – Premio Terre del Sud – per l'impegno giornalistico a difesa del territorio e dei beni culturali

2015 – Premio Donna Coraggio – per l'impegno giornalistico profuso nella difesa della Reggia di Carditello

2011 – Premio Terza Napoli – La città che eccelle – per la ricerca storica sulle donne

2007 – Premio Olmo - per il giornalismo

La casa editrice

Maria Pacini Fazzi fonda la sua casa editrice a Lucca nel 1966; è proprio la città a costituire il punto di partenza per le prime opere di forte impegno editoriale, centrate sulla storia e sull'arte lucchese. Negli anni successivi il campo d'indagine si allarga alla Toscana, per arrivare oggi a testi non più esclusivamente connotati dal legame ad un ambito territoriale. Nascono così sezioni e collane di bibliografia, storia della letteratura e arte, monografie di carattere storico e la collana biografica 'Italiane'; e poi filosofia, teatro, senza dimenticare i libri di cucina. Pubblicazioni che – crediamo – hanno come comune denominatore la qualità, una qualità che nasce dal gusto di percorrere strade editoriali un po' fuori da ciò che oggi è comune, e dal piacere di "fabbricare" libri con uno spirito ancora artigianale.

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