GENOVA - In libreria "Pandemia amorosa dolorosa", la terza raccolta di poesie della filosofa Nicla Vassallo. “Le poesie di Nicla Vassallo sono fatte di ‘vocaboli’, isolati, monofamigliari, un po’ scontrosi. Non sono sicura di entrare in contatto con loro, ma ammiro la loro capacità (forse di derivazione filosofica) di fare a meno della frase, del paese, della città. A meno che sia una città di torri, guardata da lontano.” (Ginevra Bompiani).
Ardore, sfida, qui risiedono assolutezza e risolutezza, senza narrazione, né morbidezza; disarticolazione con passione; spregiudicatezza prudenziale e virale; originalità, caparbietà: questo rivelano i versi, dolorosi, amorosi di Vassallo in un universo, personale e personalistico, esteriore e interiore, universo per nulla universale, universo segnato dalla pandemia da Covid-19, una mania, una malattia che si riversa nella poesia, con denuncia e grazia, senza calunnia, né disgrazia.
«Stavo progettando la mia primavera e la mia estate, anche londinese, al King’s College - racconta la filosofa -. Dopo mi sarei recata nella amata campagna gallurese. Stavo lavorando su un saggio filosofico, che è ancora lì, un po’ bloccato. La pandemia mi ha sorpresa, abbastanza sconvolta, ad ogni modo screpolata. Non è che non ami la solitudine, sempre che sia una scelta. E per scelta vivo da sola. Ma essere costretta in casa mi ha fatto sentire in trappola. Per di più schiava della dittatura tecnologica. Ho cercato di difendermi. Non riesco ancora bene a comprenderne le conseguenze e le implicazioni. Ho sospeso le riflessioni filosofiche pubbliche. Ho trovato rifugio nella poesia. Provando sempre non poca vergogna. Dopo Ingeborg Bachmann, mi ritengo meno di una pulce. Non solo per la poesia.
Ho trovato rifugio solo nella poesia? Anche, non solo. O forse sì? Le mie radici di filosofa della scienza sono riaffiorate con prepotenza. Mi sono chiesta: che sta accadendo? Che scienza ci stanno proponendo? Ma questa è scienza? Chi va sempre in televisione a palarci di Covid? Sono rimasta turbata, angosciata. Lo sono ancora. Ho la fortuna di essere più o meno acculturata e di avere amiche e amici, che credono nella cultura, nella conoscenza, nelle passeggiate, nelle risate, nelle nuotate».
Nicla Vassallo, specializzatasi al King’s College London, è filosofa di fama, Professoressa ordinaria di Filosofia Teoretica, Associata Isem-Cnr., autorità nelle ricerche dei gender studies. Fa parte di consigli direttivi e comitati scientifici di importanti riviste, oltre che di associazioni e fondazioni. Annovera numerosi saggi, oltre centocinquanta, tra volumi e articoli scientifici, in italiano e inglese. Si è aggiudicata il premio Filosofia a Siracusa, con “Per sentito dire. Conoscenza a testimonianza” (Feltrinelli). Ha pubblicato due volumi di poesie, “Orlando in ordine sparso” e “Metafisiche insofferenti per donzelli insolenti”, entrambi Mimesis. Scrive ogni tanto di cultura e filosofia su blog, quotidiani, riviste.
Ricerche Correlate
Commenti
Posta un commento