In diminuzione, poi, il patrimonio netto di gruppo (347,1 milioni di euro rispetto ai 389,4 mln di euro del 2018), pur a fronte di un risultato d’esercizio in pareggio, quale emerge dal conto economico consolidato. Questo per effetto delle componenti di conto economico complessivo e della distribuzione dei dividendi della controllata Rai Way ai terzi. Va evidenziata, infine, la crescita dell’indebitamento del Gruppo, che si attesta a fine 2019 a 541,3 mln, dato quasi raddoppiato rispetto al 2018 (286,5 mln). I costi del personale del Gruppo Rai, pur a fronte di una diminuzione di 116 unità nel 2019, presentano un valore pari a € 1.036 milioni, in aumento di 29,8 milioni rispetto all’esercizio precedente, con un trend che risulta in continua crescita, visto che anche nel 2018 si era verificato un incremento di circa 23 milioni di euro rispetto al 2017.
Per la Corte, inoltre, nell’esercizio in esame “persistono insoddisfacenti modalità di reclutamento delle risorse umane”. È stata, tuttavia, valutata con favore l’approvazione, nel marzo 2021, della determina di aggiornamento dei criteri e modalità di reclutamento del personale e del conferimento degli incarichi di collaborazione, nonché la programmata mappatura delle competenze delle aree editoriali e di quello giornalistico, iniziative che, potranno contribuire ad una migliore selezione di professionalità effettivamente utili, con una più efficace gestione delle risorse umane da parte dell’Azienda.
Confermata, infine la necessità che l’Azienda metta in campo “ogni misura organizzativa, di processo e gestionale idonea ad eliminare inefficienze e sprechi”, considerata l’emersione di perdite di conto economico per il secondo anno consecutivo, al fine di assicurare un maggior contenimento dei costi, nell’ottica di un maggiore equilibrio economico e gestionale.
Ricerche Correlate
Commenti
Posta un commento