Le successive investigazioni, dirette ad accertare le responsabilità ed eseguite anche con l’ausilio della Sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano – aliquota Ambiente del VI Dipartimento – consentivano - spiegano dalla Gdf -, nel corso della medesima indagine e su delega della Procura del capoluogo lombardo, di sottoporre a sequestro, nel dicembre 2019, anche un’altra discarica abusiva di 26.000 mq sita in Pioltello (Milano), ove era in corso un’opera di “reinterro area per raggiungimento quota stradale” con l’illecito utilizzo di rifiuti e dove emergeva che anche nel passato erano state sotterrate grosse quantità di analoghi materiali.
Sempre nella medesima attività d’indagine nel febbraio 2020 i finanzieri sequestravano anche un impianto di recupero e di riciclo ubicato a Liscate (Milano), che raccoglieva rifiuti da trasportatori non autorizzati compilando falsi formulari di identificazione per giustificare la giacenza delle masse prese in carico. Nel sistema fraudolento, che tra il 2016 e il 2020 ha trattato oltre 800.000 tonnellate di rifiuti, sono risultate coinvolte 14 società e 28 persone tutte indagate a vario titolo, per i reati di traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa, inquinamento ambientale e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’attività di servizio svolta testimonia l’impegno della Guardia di finanza a contrasto di tutte le forme di illegalità che alterano il corretto funzionamento del mercato a danno degli onesti operatori economici.
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