Come ti trattano se rispetti la legge ed esibisci il green pass

COMO - Increduli e spiazzati. Ci sono eventi incredibili perché assolutamente inaspettati e assurdi. Eppure, accadono, ci si ritrova coinvolti senza capirne esattamente la ragione. È quanto accaduto a me e a mio marito lunedì 9 agosto 2021. Eravamo dalle parti del centro commerciale Minoprio, a Vertemate con Minoprio, e ci siamo fermati a bere un caffè nel bar “Crema e cioccolato” presente all'interno della galleria del supermercato.

Il gestore, mi richiede il green pass e io, dopo averlo tolto dalla borsetta l'ho portato al bancone per mostrarglielo. Fino a qui tutto normale, ma invece eravamo a un passo dal baratro senza nemmeno saperlo. Mio marito, prende da bere e intanto dice: “speriamo si concluda al più presto questa faccenda, con tanti vaccinati, almeno anche voi potete tornare a lavorare”.

L'avesse mai detto, il gestore ha iniziato ad alzare la voce, elencandoci tutte le sue teorie negazioniste che non sto nemmeno a riferirvi: le conoscete già, perché tutti loro parlano nella stessa maniera, propinando una lezione imparata a memoria, senza nemmeno capire di cosa stiano parlando. Ma c'è di più. Quando gli facciamo presente che con questo strumento gli stiamo permettendo di lavorare lui risponde: “in realtà è grazie a me che lavoro che permetto a voi di vaccinarvi!”

Dopodiché mi si avvicina e comincia a darmi dell'ignorante, della persona che di sicuro non sa affrontare una discussione. Gli rispondo, cercando di contenermi: “ma lei ha idea di quale sia il mio lavoro?” E lui: “non m'interessa. Io so che siete ignoranti perché vi siete vaccinati, che fra dieci anni non avete idea di cosa vi succederà”.

Tento ancora un approccio civile, forse illudendomi troppo riguardo le sue capacità di ricezione, ma nulla da fare. Aggiungo che sicuramente non entrerò più nel suo bar e lui, alzando sempre più la voce, ci caccia via dal locale, urlandoci che dobbiamo vergognarci. Addirittura, una cliente che entra e che evidentemente è una sua conoscenza, viene coinvolta come testimone, per asserire che noi abbiamo dato dell'ignorante a lui! La signora non era nemmeno presente al litigio, ma gli ha dato ragione!

I venditori coi banchetti che si trovavano in galleria, o facevano finta di nulla, oppure ci guardavano come se fossimo stati dei ladri sorpresi a rubare! Usciti da lì ci siamo recati dai carabinieri, sbagliando, perché ci hanno detto che avremmo dovuto chiamarli dal posto e segnalare immediatamente il comportamento del gestore.

Mi sembra sempre più di vivere in mezzo a degli ufo, senza cervello, senza educazione, senza rispetto, senza la minima esigenza di un qualsiasi comportamento improntato alla seppur minima convivenza civile. Mi domando anche, una persona come quel gestore, quanto delle regole programmate rispetti. Forse lo Stato dovrebbe dimostrare più coraggio e cominciare a dettare i comportamenti da seguire in modo preciso e intervenire laddove questi non vengano seguiti. Non è accettabile che chi si comporta bene per tutelare la propria salute e quella degli altri, venga trattato da paria.

di Miriam Ballerini

Ricerche Correlate

Commenti