Le Compine. La favola di Alessandra Martinelli, la favola dei due mondi

ROMA - Piangere, gioire, condividere vite: è l'amicizia! L'affinità di sentimenti nasce a qualsiasi età, ma quando sei piccolo, ti ci ritrovi dentro, come in una palla all'interno della quale ti lasci andare, ti lasci sbattere di qua e di là; un grembo materno. Ricco di più di anni, il sentimento ti accompagna, non ci sei più dentro, ma è davanti a te, al tuo fianco, in ogni angolo. Lo coltivi con consapevolezza.

Il tema portante della favola di Alessandra Martinelli, dal titolo Le Compine (Edizione Albatros), scritto con la collaborazione di Daniela Petta e Morena Tiberia, e con le magnifiche illustrazioni di Novella D'Uva, è proprio il rapporto inossidabile di amicizia tra tre creature, un sentire ancora più elevato rispetto a quello dell'amore.

In questo suo primo libro, l'autrice evidenzia in modo forte la necessità di ogni essere umano di credere, avere sogni, provare ad esaudire ogni desiderio. Le tre protagoniste, a cui Martinelli attribuisce i nomi di Compy Compy, Compy Blonde, Compy Mora, che vivono in Compinolandia, possono arrivare ovunque, non esistono limiti, si giunge perfino in Paradiso. Ma ci si protegge in un grosso albero, la casa è quella. Necessari protezione, speranza e amore. Sono in tre, unite, forti: nessuno può condizionarle o separarle.

C'è la danza, il racconto, la musica, i colori: praticamente le basi fondamentali del viaggio, del sogno, dell'immaginario. Elementi del "tutto si può". Le tre Compine osano, arrivando a rivedere i parenti nel luogo della vita eterna, incontrando il principe azzurro, mettendo in moto le corde vocali. Messaggi. Messaggi. Messaggi.

La favola di Martinelli, è la favola dei due mondi: quello che si forma nello spazio lasciato libero tra le tavole del palcoscenico e le punte dei piedi della ballerina innalzata verso il cielo e quello che va oltre le dita tersicoree proiettate all'indirizzo dell'alto e dell'infinito.

Tutti viviamo lì, in quei luoghi, in quegli spazi, in quei sogni e in quelle realtà. Le tre Compine, con le loro missioni narrate nel libro, rappresentano tutto ciò che ognuno di noi non deve negare a sé, nessuno deve fermare i sogni di chicchessia.

Libertà unica e incondizionata in un mondo onirico, magico e fantastico in questa favola per bambini, e per adulti.

di Giuseppe Rapuano

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