Lucilla Giagnoni, le donne della Commedia dantesca a partire da Vergine Madre

TORINO - Le donne di Dante secondo Lucilla Giagnoni: una lettura al femminile di un percorso di salvezza e pace. Domenica 17 ottobre 2021 l’attrice presenta le donne della Commedia dantesca a partire da Vergine Madre. Voce di donna nella Commedia di Dante, edito Interlinea. La «voce di donna» della Commedia dantesca sarà protagonista al Salone del Libro di Torino domenica 17 ottobre alle 18,15 in sala Bianca, padiglione 3, attraverso la lettura teatrale dell’attrice Lucilla Giagnoni. Il volume celebra i personaggi femminili all’interno del poema sacro, ponendo l’accento sul percorso che affrontano e sul punto di vista unico dal quale osservano ciò che le circonda.

Vergine Madre. Voce di donna nella Commedia di Dante edito Interlinea suggerisce una nuova sensibilità, in un’ottica orientata allo studio del sentimento femminile manifestato nel celebre poema. Vergine madre. Voce di donna nella Commedia di Dante Sull’onda del successo della lettura su rai5 Lucilla Giagnoni, interprete d’eccezione, propone la “commedia umana” di Dante, un viaggio movimentato in un’umanità desiderosa di rinascere. Dalla lettura delle parole dell’Alighieri (eternamente ripetute, come le preghiere) scaturiscono storie. E a cantarle e raccontarle è qui una donna, perché più spesso sono le donne a pronunciare, senza mediazioni, il desiderio di salvezza e di pace. Fino alla «vergine madre» del titolo, che viene dal paradiso, la cui grandezza è posta accanto alla lussuria di tutte le donne come Francesca, al lato oscuro di Ulisse, all’aspetto meraviglioso e terribile di un padre come Ugolino, alla santità dei bambini come Piccarda.

Lucilla Giagnoni. I primi studi teatrali sono alla “Bottega” di Gassmann. Dal 1986 al 2002 è interprete degli spettacoli del Laboratorio Teatro Settimo: Esercizi sulla tavola di Mendeleev (Premio Francesca Alinovi-Opera Prima), Riso amaro (Premio Wave, Copenhagen), Nel Tempo tra le guerre, Istinto Occidentale, Stabat Mater (Premio Fringe Festival di Edimburgo 1991), La Storia di Romeo e Giulietta (Premio Ubu per la drammaturgia), Villeggiatura. Smanie, avventure e ritorno (Biglietto d’oro A.G.I.S. Premio I.D.I. per la drammaturgia), Tartufo, Canto per Torino, Totem, Macchinario. Adriano Olivetti, Le Fenicie, Macbeth concerto. È autrice e interprete di In risaia (1996), di Nudo su paesaggio (1998), di Atlante (2000), Manuale per fondare una città (2001), Chimera (2003, Premio città di Novara), tratto dall’omonimo romanzo di Sebastiano Vassalli, Acqua d’oro da L’oro del mondo, Genesi (2006), Marilyn (2007), A Bisanzio (2008). Vergine madre (2005), la cui registrazione televisiva è andata in onda nel maggio 2007, ha vinto il Premio Persefone 2007 per la miglior regia televisiva e miglior drammaturgia. E poi Big Bang (2008), Apocalisse (2011), Ecce Homo (2013), Furiosamente (2016), Magnificat (2019), Anima mundi (2021). Ha interpretato Tracce di Anne con la regia di K. Mitchell al Piccolo Teatro di Milano. Nel 2003 Othello con Michele di Mauro. Nel 2005, nella parte della protagonista, ha collaborato con Alessandro Benvenuti regista di Califfa tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua. Nel 2008 inaugura il Teatro Carignano restaurato con lo Zio Vania di Čechov con la regia di Gabriele Vacis. Ha lavorato inoltre con Paola Borboni e Luigi Squarzina. È autrice di trasmissioni radiofoniche e televisive. Insegna narrazione alla scuola Holden di Torino. Ha partecipato ai film: Nostos di Franco Piavoli, San Salvario di Enrico Verra, Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci, A/R andata e ritorno di Marco Ponti.

Dal 2016 è direttrice artistica del Teatro Faraggiana di Novara. Con i Vespri danteschi mandati in streaming quotidianamente dal Teatro Faraggiana chiuso, durante il primo lockdown, è la prima artista ad aver interpretato in video integralmente i 100 canti della Divina commedia. Nel 2021 sono stati mandati in onda su Rai 5 e sono oggi a disposizione su Raiplay.

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