Eukon, Claudia Mugnoz: siamo un'azienda a trazione femminile, facciamo la differenza

ROMA - Il sud che fa la differenza, che inverte la rotta. Con un tasso di crescita del 160,35%, l’azienda casertana Eukon, su 450 imprese selezionate da Il Sole 24 Ore nello studio “Leader della Crescita”, è all’undicesimo posto. Eukon, fondata da Gennaro Broya de Lucia, oggi direttore commerciale, e guidata da Claudia Mugnoz, biotecnologa, è nata nel 2005; importa tecnologie mediche dai paesi all’avanguardia in questa produzione, dagli Stati Uniti d'America al Canada, dall’India alla Germania, ai Paesi Bassi. «Essere un'azienda del meridione – dice Mugnoz - spesso non aiuta ma noi siamo a trazione femminile e questo fa la differenza! In Eukon non esiste una gestione piramidale del lavoro, siamo organizzati per business units e team cross-funzionali, incoraggiamo l’empatia, lo sviluppo delle competenze individuali, assumiamo talenti, siamo amici e soprattutto amiche.

Le donne che da noi rappresentano oltre il 60% della forza lavoro, sono precise quanto gli uomini (forse anche più) ma sanno essere sicuramente più tenaci. Al centro di tutto l’amore per la qualità, per il risultato, per la professionalità e per il risvolto sociale del nostro lavoro i nostri prodotti per mano dei cardiologi interventisti con cui collaboriamo rimangono letteralmente nel cuore dei persone».

Alla Eukon nel 2017 c’erano due dipendenti, nel 2020 sono diventati 11, e a breve saranno assunti due addetti nella logistica, coadiuvati da una rete di una cinquantina di agenti. Nel 2017 aveva un fatturato di 362mila euro, nel 2020 di 6milioni e 394mila. Lo studio, realizzato dal quotidiano economico più diffuso in Italia che da quattro anni valuta, su oltre 8mila richieste di partecipazione, chi presenta le migliori performance di fatturato nel triennio precedente la classifica, utilizza cinque criteri per stilare la graduatoria: avere avuto un fatturato di almeno 100mila euro nell’anno 2017 e di almeno 1,5 milioni di euro nel 2020; essere una realtà indipendente, cioè non fare parte di un gruppo o essere una succursale italiana di un’altra impresa con sede altrove; avere il domicilio fiscale in Italia; soddisfare la “clausola di onorabilità”, cioè non trovarsi in nessuna delle condizioni previste dall’articolo 80 del decreto legislativo 50/2016 quindi non essere stati mai esclusi dalle procedure di appalto per condanne o decreti penali; avere avuto una crescita prevalentemente organica.

La Eukon è stata pioniera e leader in Italia nella fornitura di sistemi automatizzati e computerizzati di analisi di immagini radiologiche, oncologiche e cardiovascolari (tac, angiografia e risonanza magnetica) in modo da migliorare l'efficienza e la qualità della diagnostica; ha un’esperienza ultradecennale nel campo della cardiologia e della radiologia interventistica e offre soluzioni cliniche all'avanguardia. Una startup che iniziò con la commercializzazione di sistemi digitali per l’analisi oncologica e cardiovascolare capaci di vedere dove l’occhio umano non riesce, per poi aggiungere la distribuzione di valvole cardiache e di stent coronarici realizzati in India, e una serie di altri prodotti innovativi che le hanno permesso di entrare in quasi tutte le strutture ospedaliere della nazione e di fornire, durante l’emergenza più grave della pandemia, ad oltre 150 ospedali, sistemi per infusione e monitoraggio in terapia intensiva. Non è quotata in borsa ma rappresenta uno straordinario esempio di capacità imprenditoriale con la sua undicesima posizione in una classifica che fa gola ai marchi più importanti.

di Nadia Verdile

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