Prova d'attore al Don Bosco, inarrestabile la rivoluzione culturale di Fabbrica Wojtyla

ROMA - Prova d'attore al Teatro Don Bosco dei Salesiani di Caserta. Il Grande Teatro Comico d’Autore. La rivoluzione culturale di Fabbrica Wojtyla colpisce ancora! Un tuffo nel passato, in un modo di ridere del tutto dimenticato. Una serata unica per una riflessione finale da non dimenticare.

Giovedì 30 dicembre 2021, alle ore 20,45, nel Teatro Don Bosco si rivivranno le essenze storiche del vero Teatro Comico Napoletano. L’intento della serata è ricreare le atmosfere di una tradizione facendo riassaporare un gusto ormai dimenticato del vero Teatro. Satira sottile sul “sistema” del mondo dell’Arte e sullo “stato del Teatro”, parte dalla base della “commedia”, l’equivoco, l’origine della comicità. Due atti continui pensati per riuscire a coinvolgere un pubblico eterogeneo, adulti e bambini, giovani ed anziani, in continuità con le rappresentazioni che hanno fatto la storia dell’umorismo.

Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città, portano in scena “Prova d’attore”, la pluripremiata commedia comica vincitrice di ben 9 premi agli oscar del teatro comico. “Prova d’attore” è il più sincero omaggio a quella sana comicità che da Scarpetta si trasformò con l’influenza di Pirandello nella riflessione ironica di Eduardo e nel sarcasmo sociale con Luca De Filippo al quale l’opera è stata dedicata. Si narrano le esilaranti vicende di due balordi ingaggiati da un nevrotico assistente e suggeritore che provano con uno “stonato” vecchio attore d’altri tempi un testo classico rivisitato da un improbabile grande drammaturgo sotto gli occhi di una affascinante critica con la complicità di una governante tedesca. L’equivoco verbale regna sovrano in tutta l’opera, una vera e propria “clownerie” del tutto originale, generando una miriade di situazioni estremamente divertenti.

Ivan Santinelli, Luigi Smimmo, Mario Bilardi, Francesco Maienza, Valentina Rossi, Dafne Rapuano, sono i potenti, convincenti ed affermati attori necessari per personaggi così forti che portano a termine il loro compito con risultati assolutamente “catastrofici” fino al colpo di scena finale: lo sconcertante giudizio sull’assurda messinscena. Una commedia per portare il pubblico a condividere la amara riflessione finale che suggerisce come guardare il mondo in modo diverso, perché come sostiene l’autore Patrizio Ranieri Ciu: «Ridere è il primo gesto di sopravvivenza dell’intelligenza dell’essere umano».

Il 30 dicembre 2021 al Teatro Don Bosco dei Salesiani di Caserta, una data da non dimenticare e a cui non mancare! Ingresso gratuito con offerta libera, prenotazione e green pass obbligatori.

Link per tutte le informazioni: https://www.fabbricawojtyla.org/negozio/

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