MILANO - Be Charge e l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione insieme per incentivare la mobilità elettrica delle piccole realtà a marchio TCI. Incentivare la mobilità elettrica delle realtà comunali più piccole del territorio italiano fornendo infrastrutture che consentano di scoprire la bellezza di tanti borghi con spostamenti a emissioni zero.
Questo l’obiettivo alla base dell’accordo tra Be Charge, società di Eni gas e luce (che presto cambierà nome in Plenitude), e l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione, che comprende i Comuni che possono fregiarsi della “Bandiera arancione” del TCI (Touring Club Italiano). La “Bandiera arancione” del TCI è un marchio di qualità turistico-ambientale che identifica quei piccoli borghi eccellenti, con popolazione al di sotto dei 15mila abitanti, dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica.
Si tratta di borghi che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni - riporta il comunicato stampa di Eni -. Grazie all’accordo con Be Charge, verranno installate colonnine di ricarica all’interno nei territori facenti parte dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione.
«Siamo lieti di prendere parte a un’iniziativa che ben esemplifica la nostra mission, ovvero quella di diventare protagonisti di un importante percorso di transizione verso nuove forme di mobilità sostenibile a livello nazionale – ha dichiarato Paolo Martini, amministratore delegato di Be PowerBe Charge –. Accordi come quello con l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione sono fondamentali perché migliorano i servizi, ampliano le possibilità di scoprire la capacità attrattiva di alcuni luoghi e offrono così vantaggi sia ai residenti che ai turisti».
«La sostenibilità ambientale e il rispetto per l’ambiente sono valori importanti del Marchio Bandiera Arancione – spiega Fulvio Gazzola, presidente dell’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione – e l’accordo con Be Charge consente di perseguire l’obiettivo della tutela ambientale. I nostri Comuni rappresentano l’eccellenza dell’entroterra italiano in termini di cultura, storia, tradizioni ed eccellenze agroalimentari che insieme al paesaggio caratterizzato da colture e boschi hanno la necessità di essere tutelati e sostenuti».
Be Charge è una società del Gruppo Be Power SpA, società di Eni gas e luce (a breve Plenitude), dedicata alla diffusione delle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. La mission è quella di diventare protagonista della radicale trasformazione in atto nel settore energetico facendo coinvolgere, attraverso una gestione innovativa dei flussi digitali, le nuove attività del mercato dell’energia con il settore della mobilità elettrica. Attraverso uno dei maggiori e più capillari network di infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici in Italia, Be Charge vuole dare un contributo decisivo allo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile.
Al momento sono circa 6,5mila i punti di ricarica distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale: le stazioni sono smart e user-friendly, monitorate 24 ore su 24 da un help desk e accessibili tramite l’applicazione per dispositivi mobile. Nell’ambito della filiera di settore, Be Charge riveste sia il ruolo di gestore e proprietario della rete di infrastruttura di ricarica (CPO - Charge Point Operator), sia quello di fornitore di servizi di ricarica e mobilità elettrica che si interfaccia con gli utilizzatori di veicoli elettrici (EMSP - Electric Mobility Service Provider). Le stazioni di ricarica Be Charge sono di tipo Quick (fino a 22 kW) in corrente alternata, Fast (fino a 150 kW) o HyperCharge (superiori a 150 kW) in corrente continua.
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