Nell’ambito della medesima operazione, un ulteriore soggetto era già stato tratto in arresto da personale della Guardia di finanza in flagranza di reato per aver trasportato alcuni kg di cocaina in un doppiofondo dell’autovettura. I reati contestati sulla base degli elementi sinora raccolti, secondo l'ipotesi d'accusa vagliata dal Gip, sono quelli di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio.
Gli indagati avrebbero costituito un sodalizio criminoso dedito alla importazione di cocaina dall’Olanda e dal Belgio ed alla successiva commercializzazione in territorio italiano, ovvero ne avrebbero comunque agevolato le attività criminose e i proventi del traffico sarebbero poi stati reimpiegati in due aziende del fiorentino e del pratese, intestate a parenti degli indagati e oggi sottoposte a sequestro preventivo - riporta il comunicato stampa della Gdf -.
Le indagini, eseguite dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Firenze e dallo Scico di Roma della Guardia di finanza, sono state supportate da una sinergia investigativa internazionale, coordinata dalla Dda di Firenze attraverso la creazione di una Squadra investigativa comune con le autorità del Belgio nonché mediante l’esecuzione di un Ordine investigativo europeo da parte dell’Olanda, ove già nel 2020 era stato tratto in arresto in flagranza di reato uno dei presunti capi dell’organizzazione, trovato in possesso di circa 2 kg di cocaina.
Le attività odierne sono in corso di esecuzione in Italia nelle province di Firenze, Prato, Milano, Bergamo e Cremona e, sotto il coordinamento di Eurojust, in Olanda nella città di Rotterdam a seguito di un mandato di arresto europeo. Sono inoltre in corso di sequestro oltre 130.000 euro, somma che si ipotizza sia il corrispettivo di alcune cessioni di sostanza stupefacente monitorate durante le indagini. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini. Il presente comunicato ha ricevuto il nulla osta all’invio agli organi di informazione da parte dell’Autorità giudiziaria competente.
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