CASERTA - Sarà presentato venerdì 6 maggio, alle ore 17, il libro di Paolo Franzese “Caserta 1945. La Costituzione e la Repubblica”, per i tipi di D’Amico Editore. Un anno, una città, una provincia, una nazione. Un partito. La Democrazia cristiana di Terra di Lavoro, la costruzione della nuova Italia al centro della relazione di Giovanni Franzese che nell’estate del 1945 scriveva ai giovani democristiani della sua provincia esordendo così: «Dobbiamo avere un monarca o un presidente?».
È il figlio Paolo ad aver ritrovato il documento inedito, preziosa testimonianza della vita ideologica nei mesi ferventi del dopoguerra e di una congerie politica che è sfuggita all’archiviazione e dunque alla macrostoria. A partire da quel documento, un lungo studio nelle carte d’archivio e nelle fonti della storia più recente per delineare un tempo, un uomo, una cultura.
«Papà – dice l’autore – era un avvocato civilista, laureatosi durante la guerra, estimatore di don Sturzo; si impegnò a fondo, sin dalla fine del conflitto, nelle file dell'appena fondata Dc, all'interno del locale gruppo giovanile, su posizioni decisamente repubblicane, in una città che avrebbe dato la più alta percentuale di voti alta monarchia, e di rifondazione dello Stato sulla base di una Costituzione democratica. Successivamente non mi risulta che abbia avuto un ruolo politico o che abbia fatto politica pur prestando attenzione a quanto accadeva anche all'interno di quel partito. È stato certamente un autorevole e competente professionista nel mondo forense, molto attento alla storia e agli autentici valori del territorio».
La relazione di Giovanni Franzese è una lucida e propositiva riflessione sui problemi della riforma dello Stato, fondata su un'attenta indagine retrospettiva della storia d'Italia. Il discorso, pronunciato, in una città, che stava riacquistando il ruolo di capoluogo di provincia perduto durante il ventennio, rappresenta anche l'appassionato invito ai giovani a impegnarsi a valorizzare, in quel singolare contesto storico, la preziosa occasione di chiudere con un tragico passato e di porre le basi di un futuro migliore.
Ne parleranno Paolo De Marco, docente di Storia Contemporanea all’Università Vanvitelli, Ugo Verrillo, presidente dell’ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere, il sindaco di Caserta, Carlo Marino. Sono previsti i saluti istituzionali del presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, dell’Accademia napoletana di studi storici, Giancarlo Rinaldi, del Lions club Caserta Terra Di Lavoro Reloaded, Aldo Antonio Cobianchi. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Nadia Verdile.
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