ROMA - Nel 2020, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha erogato 107 sanzioni, di cui 79 pecuniarie, relative a illeciti amministrativi nel settore assicurativo, per un ammontare di 2,7 milioni di euro, 2 dei quali destinati al Fondo vittime della strada. Sono stati effettuati 455 interventi di vigilanza e adottati 62 provvedimenti disciplinari (13 di archiviazione e 28 di radiazione). È quanto emerge dall’esame che la Sezione controllo enti della Corte dei conti ha svolto sulla gestione 2020 di Ivass, confluito nella relazione approvata con Delibera n. 30/2022.
Nel documento, la magistratura contabile ha osservato il complesso di attività, condotto da Ivass, che ha riguardato la vigilanza prudenziale su 99 imprese assicurative, oltre alla vigilanza cartolare su 236.413 soggetti intermediari e 6.523 soggetti esteri. Il rendiconto finanziario 2020 si è chiuso con un avanzo di competenza pari a circa 10,4 milioni di euro (557.000 nel 2019). La gestione di cassa ha confermato un attivo per 50,8 milioni, in salita del 22,58%. Il risultato economico mostra un utile di 10,6 milioni (1,7 nel 2019) e il patrimonio netto è passato dai 14,4 milioni di euro del 2019 ai 25 milioni del 2020.
Le maggiori contribuzioni a carico delle imprese di assicurazione, a fronte di un minore incremento dei costi per beni e servizi, hanno positivamente inciso sui risultati della gestione. Ivass ha continuato, nel 2020, le attività propedeutiche all’adozione di sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie nel settore assicurativo, in analogia a quanto già realizzato per il settore bancario e finanziario (cosiddetto “arbitro assicurativo”).
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