La ragazza che sognava l'Africa, Stefania Chiappalupi e il dramma dei bambini soldato

ROMA - La ragazza che sognava l'Africa, ultimo libro di Stefania Chiappalupi (Edizioni Milena in Love). A una settimana dalle nozze la vita di Margherita, promettente avvocato in un famoso studio di Roma, viene terribilmente sconvolta da un drammatico evento. Il suo fidanzato è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Vittima innocente di un automobilista ubriaco. Margherita non riesce più ad andare avanti e decide di lasciare tutto, la sua famiglia nonché la sua carriera per partire come volontaria in Uganda. Sogno che si porta dentro fin  da bambina. In Uganda dovrà fare subito i conti con le ristrettezze della vita presso l’associazione "Gli angeli di Don Marco, ma l'incontro con una suora le cambierà il suo modo di pensare.

Suor Anna la farà avvicinare a Dio e le insegnerà che la vita, anche la più disperata, vale sempre la pena di essere vissuta. Margherita dona anima e corpo all'associazione e soprattutto ai suoi ospiti: "gli omini colorati" come lei stessa  soprannominerà. Questi bambini malnutriti e abbandonati a sé stessi le insegneranno nuovamente a sorridere e la aiuteranno a non pensare alla sua vita passata. Durante un'escursione a Kampala incontra Giorgio, giovane dottore appartenente alla Fondazione di Medici Senza Frontiere, che la porterà a scoprire i meandri più nascosti dell'Africa. Tra i due nasce subito una bellissima amicizia che presto si trasformerà in una passione travolgente. Margherita si lascia andare senza nessuna inibizione a questo nuovo amore, anche se spesso dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato.

Una malattia improvvisa colpisce brutalmente sua mamma e Margherita dovrà decidere se rimanere in Uganda o volare al capezzale della madre. Questo libro, attraverso la storia di Margherita, vuole  mettere a nudo il dramma  dei bambini soldato in Uganda, figli di una terra baciata dal sole ma bagnata di sangue.

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