BOJANO - Parlare di felicità a ridosso di una pandemia che ha bloccato il mondo per oltre due anni, mentre siamo in piena crisi energetica ed economica con una guerra che alita sulle nostre vite agitando lo spettro del nucleare? Sembra un paradosso, ma è proprio in momenti come questo che l’atteggiamento alla felicità può e deve essere investigato.
Almeno secondo gli organizzatori dell’evento dal titolo “Strategie di Felicità”, programmato per venerdì 14 ottobre 2022 a Bojano (Campobasso), con inizio alle 18,30 presso Palazzo Colagrosso, sede del Consiglio cittadino. L’antica capitale dei Sanniti Pentri tiene a battesimo, infatti, Molise Noblesse, il Movimento per la Grande Bellezza fondato dalla giornalista e artista Mina Cappussi, che da anni lavora per educare al bello.
È un progetto Molise Noblesse questo evento organizzato da Centro Studi Agorà, Adiform, Filitalia, il quotidiano UMDI Un Mondo d'Italiani, Ippocrates, Casa Molise, Aitef Molise, Comune di Bojano insieme ad altri partner, un Salotto Letterario Turchese Molise Noblesse per il Ciclo “La Bellezza della Vita dei Borghi”, 90 minuti di Strategie di Felicità con la partecipazione straordinaria di Kamastra, l’avvocato penalista del Foro di Napoli, Nicola Dragotto, che racconta la vita con la sua chitarra e di Rosa Francesca Capozza, psicologa, psicoterapeuta, criminologa, che presenterà il suo volume di riflessioni “A pensarci bene – Strategie di felicità” dopo una serie di scritti legati a crimini, delitti, follie violente. Un appuntamento con l’ottimismo, intervallato dalla “Scatola Magica delle Idee Molise Noblesse”, dove il pubblico pescherà frasi, aneddoti, proverbi, detti legati alla felicità.
«90 minuti, non uno di più – chiarisce l’ideatrice Mina Cappussi – è la formula di questo appuntamento “cronometrato" affinché la cultura sia veicolata senza annoiare. È il leitmotiv del Movimento per la Grande Bellezza, che intende avviare i giovani a conoscere il territorio, ad amare e godere della bellezza di questa regione magica. Al 91esimo minuto spegneremo le luci, e non sarà per la crisi energetica!».
È una frase di John Lennon che gli organizzatori hanno scelto per riassumere il fulcro dell’appuntamento di venerdì: «A scuola mi chiesero cosa volessi diventare da grande, risposi “felice”. Mi dissero che non avevo capito l’esercizio e io dissi loro che non avevano capito la vita». Partirà proprio da qui la direttrice UMDI, Mina Cappussi con un intervento dal titolo "La Felicità fin nelle ossa...dall’eudaimonia a Leopardi", che da Epicuro, ad Aristotele, da Schopenhauer al Dalai Lama, affronterà quel “demone buono” ellenico nel suo passaggio storico che conduce dritto dritto a Leopardi, per la sezione “La Felicità in Poesia” con “Il Sabato del Villaggio” recitato da Alessio Spina (avvocato fiscalista appassionato di Dante e di Latino) per focalizzare l’attenzione su quella “felicità dell’attesa” che è attesa del piacere.
Dopo i saluti istituzionali da parte dell’assessora alla Cultura del Comune di Bojano, avvocata Raffaella Columbro, interverrà Emilia Petrollini (presidente Adiform che organizza con Centro Studi) che parlerà di "Ascolto, dialogo, formazione alla Felicità". Sarà poi la volta di un giovanissimo Life coach, FrancescoMatteo Mattiaccio, con "Un sorriso non guasta mai". La felicità enuclata e coniugata alle esperienze di vita non poteva tralasciare il punto di vista di chi arriva da altri Paesi. È il caso di di Kawar Shawkat Jameel (giornalista proveniente dal Kurdistan) che proporrà il discorso del primo presidente del Kurdistan, Qai Muhamed, dal titolo "2+2 non fa 4". Seguirà Monicapaola Monaco (coach emotion manager) con "Il paradosso della Felicità", Nouraddine El Hidaoui (laureato in Letteratura Araba - dal Marocco) con "Finchè sono felice…".
Uno spazio particolare sarà riservato a Francesca Capozza (psicologa, psicoterapeuta, criminologa in servizio presso il carcere di Isernia), che dialogherà con il pubblico e con i relatori sul suo ultimo libro "A pensarci bene-Strategie di Felicità". Infine, la chiusura della sezione La Felicità in Poesia vedrà il poeta dialettale Antonio Gargano declamare “ ’N miéze a ru viche”.
Gran finale con Kamastra (che ama definirsi già il fu Nicola Nik Dragotto), avvocato cantore (reduce dal successo di “Dante a Castello” evento Molise Noblesse tenutosi sui ruderi del maniero di Civita di Bojano, con la sua inseparabile chitarra, che farà un excursus storico emozionale della Felicità in musica. E magari toccherà alla felicità epicurea, intesa come piacere assoluto!
L’appuntamento chiude il Ciclo “La Bellezza della Vita dei Borghi”, (grafica di Eliana Cappussi) con visite guidate al centro storico di Bojano, corso Umberto, Palazzo Tiberio, Palazzo Chiovitti, Palazzo Ducale, Palazzo Nardone-Volpe, Palazzo Santoro, Palazzo Colagrosso e al borgo di Civita e presso (il castello imperiale e il borgo medievale di Civita di Bojano, le sorgenti del Biferno e la sua storia, l'eremo di Sant'Egidio e le vicende legate al Tratturo, Monte Vairano e l'area archeologica Akudunnia tra Busso e Baranello, il museo civico di Baranello, la Torretta medievale angioina di Campochiaro, la necropoli altomedioevale di Vicenne e il Santuario italico di Ercole, il mondo dei briganti tra Guardiaregia e Roccamandolfi, il Castello Pandone e la fortificazione sannitica di Monte Santa Croce di Cerro, la ricchezza ambientale e paesaggistica di Campitello di San Massimo, la torre longobarda e la tradizione degli zampognari di San Polo.
Cronometro alla mano, 90 minuti dallo start, dovrà essere detto tutto entro i tempi assegnati. Poi la luce si spegnerà, il portone si chiuderà. Molise Noblesse, pillole di cultura secondo una strategia di marketing che funziona!
Ricerche Correlate
Commenti
Posta un commento