Claudio Gubitosi col cinema contribuisce al benessere psicologico dei giovani

ROMA - Il Premio "Francesco De Sanctis per la salute sociale" 2022 assegnato a Claudio Gubitosi. La cerimonia di consegna si terrà il 4 ottobre 2022 al Palazzo Spada di Roma. Il riconoscimento nell’area “Esperienze e buone pratiche” per aver contribuito alla crescita del benessere psicologico delle giovani generazioni. Il fondatore: “Onorificenza perfettamente in linea con quello che facciamo da oltre mezzo secolo”. Il fondatore e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi, è stato insignito del Premio De Sanctis per la Salute Sociale per l’area Esperienze e buone pratiche. La cerimonia di consegna dei premi si terrà il prossimo 4 ottobre presso la sede del Consiglio di Stato al Palazzo Spada di Roma. Il “Premio De Sanctis per la Salute Sociale” è stato istituito nel 2021, quando la Fondazione De Sanctis ha deciso di allargare l’attività del “Premio De Sanctis” - che dal 2009 promuove la letteratura e le iniziative culturali di rilievo italiane e internazionali – ad altre discipline finalizzate alla promozione della salute e del benessere della popolazione. Questo stesso obiettivo, infatti, nel 1878 aveva spinto Francesco De Sanctis, allora ministro della Pubblica istruzione, a introdurre nelle scuole la ginnastica educativa. Il focus di questa seconda edizione è sui giovani. Lo scorso anno il tema scelto era relativo agli anziani.

Il premio fa riferimento ad un concetto di salute molto ampio e che va al di là della mera assistenza sanitaria e si rivolge ad attività che abbiano tra le proprie finalità il miglioramento della qualità della vita delle persone attraverso la promozione di azioni e di servizi di prossimità ad alto coinvolgimento sociale. E’ evidente come questo approccio che il premio vuole valorizzare sia perfettamente aderente a quello che Giffoni fa, realizza e produce da oltre cinquant’anni.

«Indubbiamente, tra i tanti riconoscimenti che ho ricevuto a livello culturale, il “Premio Francesco De Sanctis per la Salute Sociale” mi inorgoglisce perché viene sottolineata la grande attività sotto l’aspetto sociale svolta in questi 53 lunghi anni – la dichiarazione del direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi -. Penso alla volontà forte di stare vicino ai ragazzi, specie in un momento delicato come il primo lockdown, alla determinazione con la quale mi sono speso per non far mancare l’appuntamento con la 50esima edizione del festival nel 2020. Da sempre, al di là delle candidature e dei giurati presenti, volgo lo sguardo alle famiglie, ai ragazzi e alle ragazze che necessitano di Giffoni. Tanti sono i progetti che portiamo avanti con forza tutto l’anno: penso a “Sedici Modi di Dire Ciao”, al lavoro costante per combattere la povertà educativa, al rapporto consolidato con gli ospedali Santobono e Bambino Gesù volutamente dietro ai riflettori ma di grande importanza. Quanti ragazzi ho accolto, si sono confidati, hanno accettato la nostra esperienza e da noi si sono ritrovati. Tutti motivi che spingono da 20 anni a sottolineare la necessità che Giffoni venisse guardato con attenzione e sostenuto anche dal Ministero della Salute per il suo apporto continuo sulla gioventù e di conseguenza anche sulle famiglie. Per questo motivo, questo riconoscimento mi emoziona».

La giuria, presieduta da Walter Ricciardi, accademico e consigliere scientifico del ministro della Salute, oltre al direttore Gubitosi ha deciso di riconoscere il premio a Sofia Corradi, pedagogista romana, ispiratrice e sostenitrice del progetto di studi Erasmus (area Esperienze istituzionali), a Guido Bertolaso, in rappresentanza degli ideatori e legislatori del Servizio civile universale istituito con la legge 64 del 2021 (area Legislativa), a Giancarlo Perego, in rappresentanza di Fondazione Near Onlus, attiva a Milano a fianco dei giovani sui fronti salute, lavoro e inclusione ed editrice del mensile Il Bullone, di cui Perego è direttore (area Esperienze buone pratiche) e a Laura Dalla Ragione, fondatrice e responsabile del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Residenza Palazzo Francisci, Todi, Usl Umbria 1 (area Ricerca).

Molto prestigiosa la giuria che ha individuato coloro da insignire di questo prestigioso riconoscimento. Era, infatti, composta di Gianni Letta (patron del Premio), Franco Locatelli (accademico ed ex presidente del Consiglio superiore di sanità), Cesare Fassari (direttore di Quotidiano Sanità), Roberto Burioni (professore ordinario di Microbiologia e Virologia), Maria Cristina Messa (ministro dell’Università e della Ricerca), Maria Chiara Carrozza (presidente Cnr), Luigi Ripamonti (responsabile editoriale Corriere Salute), Domenico De Masi (professore di Sociologia del lavoro), Maria Emilia Bonaccorso (caporedattore aggiunto Salute&Benessere di Ansa.it), Franco Pesaresi (redazione Prospettive Sociali e Sanitarie), Antonio Gaudioso (capo segreteria tecnica del ministro della Salute) e Daniela Minerva (responsabile pagine Salute de la Repubblica).

Tra gli ospiti che hanno già confermato la loro partecipazione alla cerimonia del 4 ottobre figurano Gianni Letta, patron Premio De Sanctis; Walter Ricciardi, presidente della giuria; Franco Frattini, presidente Consiglio di Stato; Pietro Curzio, presidente Corte suprema di cassazione; Silvio Brusaferro, presidente Istituto superiore di sanità; Erika Stefani, ministra per le Disabilità; Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento; Maria Chiara Carrozza, presidente Cnr; Miguel Gotor, assessore alla Cultura del Comune di Roma; Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano; Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla Salute del Comune di Roma.

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