COMO - Party of Champions a Pero (Mi), evento sabato 19 novembre 2022. Torniamo a parlare di wrestling, uno sport poco conosciuto in Italia, ma famosissimo in America. Ho già avuto modo di parlarvene in un articolo precedente e, vista l'occasione che ho avuto di tornare ad assistere dal vivo a dei nuovi incontri, ne approfitto per aggiungere qualche altra informazione. Oggi con noi abbiamo Giacomo Giglio, in arte TG.
Sabato sera si è tenuta a Pero la serata Party of Champions, la caratteristica è quella di avere ogni match titolato. Giacomo ha festeggiato i suoi primi quarant'anni e, dal momento che è anche un insegnante di questa disciplina, ho pensato di fargli qualche domanda per conoscere meglio lui e quel mondo così particolare.
Ha compiuto 40 anni, quanti dei suoi anni ha dedicato al wrestling?
«Ventidue anni, avendo iniziato con la lotta libera e greco romana nel 2000 e nel 2001 anche col pro wrestling, quindi più della metà della mia vita direi!!! ».
Giglio, perché ha cominciato? Cosa l'ha spinta?
«Ho cominciato perché sono sempre stato uno sportivo e, allo stesso tempo, un fan di wrestling della Golden Era, che ho vissuto da bambino, con i grandi nomi Leggendari del tempo. Uno su tutti Hulk Hogan che è il mio preferito da sempre! Poi, approfondendo anche con le leggende del Giappone come Hogan da giovane, ma principalmente Tiger Mask e Antonio Inoki».
Lei è anche un insegnante di questa avvincente disciplina, cosa consiglia ai giovani che intendano avvicinarsi a questo sport?
«Di iscriversi nella nostra Accademia (vedi social Facebook o Instagram), di essere determinato, umile e aver voglia di fare. Oltre a questo, per quanto riguarda lo specifico del pro wrestling, occorre anche allenarsi per avere una condizione fisica e cardio più che buona!».
Perché ha scelto TG come nome da combattimento?
«All'incirca ventidue anni fa, quando dovemmo scegliere il mio nome d’ arte, io volevo fortemente TG perché mia mamma si chiama Tiziana Gemma e, il vero nome di Hulk Hogan è Terry Gene; poi, siccome ero alla ex-Iwa poi Xiw di Messina, il loro presidente disse: “se la ICW ha mr Exellent noi dobbiamo avere The Greatest”, e da lì mi rimase questo nome. Poi, diciamo per un caso, una quindicina di anni dopo, durante un mio Show l’annunciatore che mi presentò fece una super introduzione del tipo: “la leggenda, l' unico, il solo, l’Italian Immortal TG”. Ed ecco l' evoluzione del mio nome d’ arte».
Io non posso fare altro che consigliare di avvicinarvi a questo sport assolutamente spettacolare. Sia come atleti, ma anche come spettatori. Giacomo Giglio ci lascia il suo saluto: “Grazie per l’intervista, contattatemi per qualsiasi informazione sul wrestling, spero di trovare il prossimo campione!!! Un saluto sportivo TG”.
di Miriam Ballerini
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