Lorenza Morello: Primo Maggio e chi si interroga se abbia ancora senso o meno lavorare

ROMA - Oggi più che mai credo sia di fondamentale importanza capire cosa vuole dire lavoro. C'è da chiedersi cosa significhi lavoro, nel 2023? E quale è il lavoro che va tutelato? Ogni forma di lavoro, a prescindere. Direbbero alcuni. Talaltri, farebbero invece da contraltare asserendo che ci sono forme di guadagno molto remunerative al giorno d’oggi (si pensi al caso degli influencer) ma che non possono definirsi lavoro. C'è, ancora, da ultimo, chi si interroga se abbia ancora senso o meno lavorare. Visto che il mondo sta cambiano i propri parametri anche da questo punto di vista.

Per non parlare poi dei troppi casi sparsi per il mondo (e a cui nemmeno l’Italia è ahinoi più estranea) in cui il lavoro impoverisce chi lo svolge perché, dati alla mano, le spese sostenute per recarsi a lavoro sono superiori al ricavato. Quindi non solo non c’è guadagno, ma c’è addirittura una perdita. Le colpe e le sperequazioni arrivano da lontano e hanno radici anche culturali difficili da estirpare, e i temi sarebbero ancora molti altri (uno su tutti la disparità salariale tra uomo e donna o la piaga mondiale del lavoro minorile senza la quale la maggior parte delle multi nazionali non avrebbero potuto svilupparsi).

Quello che è certo è che finché la politica anziché lottare per temi quali la dignità del lavoro, il salario minimo, le condizioni eque tra i generi, la lotta allo sfruttamento (sia minorile sia ogni altra forma) si batte per misure quali sussidi per chi non lavora (che sono necessari in molti casi ma che non possono essere la soluzione e soprattutto non possono essere a tempo indeterminato perché ciò falsa senza dubbio il mercato del lavoro e dà ragione a coloro che dicono che misure fatte in questo modo altro non sono che l’istituzionalizzazione del voto di scambio) non arriverà mai a capo di nulla.

O, ancora, la sterile polemica nostrana odierna in cui alle “destre” di recente governo vengono maldestramente imputate colpe di un mercato del lavoro in seria difficoltà quando nonostante questo sia il risultato dei tanti anni di governi sinistri. Ebbene, risolvere il problema non è certo cosa semplice, ma ci sono molte cose da fare e molte altre, tipo quelle appena elencate, da evitare.

di Lorenza Morello (Giurista d'Impresa)

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