BOLOGNA - I militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Bologna hanno individuato una frode fiscale realizzata da una società di basket militante nella Serie B Interregionale e da altre 20 società, perlopiù bolognesi, attraverso un diffuso sistema di false sponsorizzazioni attuato con la compiacenza di alcuni giocatori e dirigenti sportivi. Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Bologna, i finanzieri della compagnia di Imola hanno scoperto come il collaudato sistema di emissione di fatture per operazioni inesistenti fosse coordinato dalla società di basket, mediante la ricezione di denaro fino a quattro volte il reale valore delle sponsorizzazioni effettuate; successivamente, tramite rimborsi e stipendi gonfiati di alcuni dirigenti e giocatori, detti valori monetari venivano prelevati in contanti e in parte restituiti alle società sponsor.
Costi per abbattere l'imponibile ai fini delle imposte dirette
Il meccanismo messo a punto avrebbe così consentito agli sponsor di beneficiare di costi per abbattere il proprio imponibile ai fini delle imposte dirette, con la conseguente evasione delle imposte dovute. In conseguenza degli illeciti rilevati, non ravvisandosi più il requisito dell’assenza dello scopo di lucro e della finalità di promozione dell’attività sportiva, è stata avviata, nei confronti della società di basket, proposta di disconoscimento della natura di “Ente non commerciale”, con il venir meno del conseguente regime di tassazione agevolato previsto per il cd. “terzo settore”. Gli accertamenti hanno quindi consentito di ricondurre a tassazione maggiori ricavi per circa 750mila euro; ulteriori 450mila euro di imponibile sono stati contestati alle società sponsor che hanno beneficiato della frode.
Alterazione delle condizioni di concorrenza in danno di altre società sportive
Sono state denunciate 23 persone, tra dirigenti, iscritti delle società sportive e componenti degli organi di amministrazione - riporta il comunicato stampa della Gdf -. Detto sistema fraudolento, che vede il coinvolgimento di molteplici soggetti, oltre ad aver causato una rilevante evasione fiscale e contributiva, ha altresì comportato un’ulteriore alterazione delle condizioni di concorrenza, anche in danno delle altre società sportive militanti nella medesima categoria di basket. Il contrasto all’evasione fiscale, attuato dall’azione della Guardia di finanza, favorisce concretamente una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini.
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