CAMPOBASSO - Festa dell’albero: a Baranello gli alunni si sentono “Come alberi”. Si è svolta il 21 novembre 2023, a Baranello (Campobasso), con il patrocinio del Comune, il supporto dei carabinieri forestali e la partecipazione di alunni e docenti la manifestazione “Come un Albero”, nell’ambito della giornata celebrativa dedicata alla riflessione su questo organismo vivente, simbolo di grande forza di adattamento e di rinascita; l'albero capace di rinnovarsi e rivivere, alimentandosi dalla fonte sacra della Terra. Tutti gli alunni, dall’infanzia alla secondaria, guidati dai loro docenti, riflettono costantemente, attraverso una serie di attività laboratoriali, sul valore e l’importanza di questi polmoni verdi. Il lavoro svolto nelle varie classi e sezioni è stato poi oggetto di condivisione durante il meeting guidato dai carabinieri della forestale. Il maresciallo Costanzo Cappella, con competenza e una straordinaria grinta, ha saputo conquistare l’attenzione degli studenti.
L'Istituto Comprensivo "G. Barone" dedica ampio spazio ad attività incentrate su sostenibilità e Agenda 2030
Cappella ha fornito loro una serie di dati sul significato di questa celebrazione e soprattutto sui comportamenti di tutela del patrimonio arboreo e più in generale della biodiversità. Si è rimarcato il fatto che ogni cittadino, adeguatamente informato, può mettere in atto semplici gesti di cura e rispetto, così indispensabili alla nostra sopravvivenza. Si è trattato di un confronto interattivo in cui gli alunni si sono sentiti liberi di esprimere opinioni e riferire delle loro conoscenze teoriche e soprattutto pratiche a contatto con la Natura e in particolare nei boschi. La dirigente scolastica, Agnese Di Blasio, ha sottolineato come l’intero Istituto Comprensivo "G. Barone" dedichi ampio spazio ad attività educative incentrate sui temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030. La comunità scolastica tutta porta avanti una serie di progetti inseriti nel Ptof che tendono, tra le varie finalità, anche all’internazionalizzazione della scuola come il progetto eTwinning “My beautiful garden” (un progetto europeo in collaborazione con altri stati come Turchia, Romania, Spagna, Bulgaria, Croazia) o il Progetto Edugreen e l’adesione alla rete Scuole Green.
Alunni in un festoso corteo animato da colorati striscioni
Durante l’incontro è stato osservato un minuto di silenzio, come da nota ministeriale del Mim (Ministero dell’Istruzione e del Merito), per ricordare il triste evento che ha colpito la famiglia e la comunità di Giulia Cecchettin e delle troppe vittime di violenza nel mondo, di cui la cronaca televisiva e il web ci danno eco ogni giorno. Tutti gli alunni in un festoso corteo animato da colorati striscioni, distintivi, coccarde e canti si sono poi recati, tra lo sguardo sorpreso, curioso e benevolo dei passanti, in un’area verde del territorio, per la messa a dimora di alberi di ciliegio. I ragazzi hanno inteso comunicare un messaggio chiaro: noi siamo “Come alberi”, laddove la messa a dimora e la crescita avviene in un terreno di collaborazione tra tutte le agenzie educative, là trovano spazio radici profonde e solide che permettono di alimentare la vita dell’individuo trasformandolo in una quercia forte e resiliente, con i suoi rami tesi, a volte contorti, ma sempre braccia aperte che si donano al mondo.
Creazione di una coscienza ecologica nelle generazioni future
Un’identità dunque che può trarre la linfa vitale giusta per crescere dando buoni frutti. Il professore Mario Di Chiro, docente di Italiano in pensione, ex vicesindaco, nonché nonno, ha salutato amorevolmente gli studenti invitandoli a non abbassare mai la guardia e a farsi sentinelle attive e custodi di sé stessi e dunque del mondo circostante. La messa a dimora degli otto alberi è stata affidata ai bimbi dell’infanzia mentre gli alunni più grandi si sono esibiti in un flash mob dance. L’evento ha perseguito una serie di finalità come la creazione di una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuove e su scala globale. Ha inteso altresì favorire il riconoscimento dell’interdipendenza tra uomo e natura e dei legami emotivi che ci collegano all’ambiente riconoscendone ritmi e tempi naturali in un’ottica di collaborazione tra scuola ed agenzie che operano sul territorio. Lasciamo alla meditazione di ogni lettore che ci voglia provare l’elenco dei difetti che minano la stabilità di tanti alberi, ne deprimono la vegetazione, impediscono che portino frutto e di contro l’elenco delle possibili cure: concimazioni, potature, interventi di messa in sicurezza.
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