Arrestati i latitanti Marco Raduano e Gianluigi Troiano

BARI - Procura della Repubblica presso il tribunale di Bari, Direzione distrettuale antimafia. I carabinieri del Ros, col supporto in fase esecutiva della Gendarmeria francese e della Unidad central operativa della Guardia civil spagnola territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ai mandati di arresto europeo emessi dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari, su richiesta della procura distrettuale barese, a carico di Marco Raduano e di Gianluigi Troiano, condannati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività dell’associazione operante da almeno un decennio nel comprensorio di Vieste, già nota alle cronache giudiziarie come clan Raduano. L’arresto scaturisce da un’indagine del Raggruppamento operativo speciale che si è concentrata sulle dinamiche criminali riconducibili sotto il profilo organizzativo alla figura di vertice di Marco Raduano e di Gianluigi Troiano, quale sottocapo e organizzatore, personalità forti rivelatesi capaci di attrarre a loro soggetti in grado di agevolare gli scopi dell’organizzazione mafiosa.

Marco Raduano localizzato e catturato in Corsica, nella città di Bastia

Marco Raduano si era reso protagonista di una plateale evasione il 24 febbraio 2023, calandosi con lenzuola annodate dall’alto muro di cinta del penitenziario di Badu e Carros (Nuoro). È stato localizzato e catturato in Corsica, nella città di Bastia. Troiano, che era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino (Cb) nel settembre 2021 e che da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce, è stato rintracciato a Otura, piccolo centro nei pressi di Granada in Spagna e ora dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione. Oltre a ciò, Marco Raduano è imputato (la fase processuale è in corso) per l’omicidio di Giuseppe Silvestri, avvenuto a Monte Sant’Angelo (Fg) il 21 marzo 2017, e per l’omicidio di Omar Trotta, avvenuto a Vieste (Fg) il 27 luglio 2017, delitto quest’ultimo per il quale è anche imputato, in concorso, Troiano. La manovra investigativa e giudiziaria rappresenta un segno tangibile del particolare impegno e della peculiare attenzione messa in campo da parte della procura distrettuale di Bari e da parte degli organi inquirenti nell’ostacolare e contrastare le spietate e allarmanti attività mafiose nel comprensorio garganico - riporta il comunicato stampa dell'Arma dei carabinieri -.

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