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| Lorenzo Scillitani e Melaike Huseyin |
CAMPOBASSO - Azerbaijan: la ricerca di un'identità. Valutazione geopolitica e punto di vista storico-culturale: questo il titolo dato al seminario che si è tenuto all'UniMol (Università degli Studi del Molise) lunedì 11 novembre 2024. Organizzato dal filosofo di spicco del panorama italiano, ospite di molteplici eventi accademici e con un background di ben 21 anni di esperienze nazionali e internazionali, il professore Lorenzo Scillitani nell'ambito delle sue lezioni su Geopolitica filosofica dei media e dei diritti. Presso il dipartimento di Scienze della comunicazione dell'Università, l'incontro, della durata di tre ore, ha ospitato la filologa orientalista (dottorato di ricerca in Storia, Università di Varsavia) Melaike Huseyin. Aprendo il seminario - accolto con entusiasmo da studenti, docenti e autorità dell'Ateneo molisano - e introducendo la relatrice, il professore Scillitani ha ricordato che a Baku è in corso la 29a Sessione della Conferenza delle Parti (COP29) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, con la partecipazione della presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni.
Azerbaijan Paese dalle importanti tradizioni giornalistiche
Sottolineando la crescente importanza dell'Azerbaijan, non solo nella regione, ma soprattutto per l'Europa, Scillitani ha indicato il Caucaso come probabilmente la zona geografica più fragile a causa del suo contesto geopolitico e storico. Il docente ha fatto riferimento anche all'intenzione di offrire agli studenti la possibilità di incontrare diversi ricercatori ed esperti di fama mondiale su diverse tematiche. Melaike Huseyin, a sua volta, ha presentato agli studenti e ai professori l'Azerbaijan soprattutto come un Paese dalle importanti tradizioni giornalistiche, grazie all'impegno cosciente dei suoi intellettuali, che storicamente sono considerati pionieri tra i colleghi musulmani nel promuovere la consapevolezza in merito al processo di emancipazione delle donne. La relatrice Huseyin ha fatto riferimento alla situazione geopolitica nell'area, menzionando le forti aspirazioni dell'Azerbaijan per portare stabilità a un processo di pace attraverso l'atteggiamento cooperativo e una partnership strategica con altri Paesi.
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