Minorenne accoltella rivale in amore, arrestato dai carabinieri

automobile dei carabinieri di siracusa
Automobile dei carabinieri di Siracusa

SIRACUSA - I carabinieri hanno arrestato il ragazzo di 16 anni che aveva accoltellato in discoteca un rivale in amore. I militari dell'Arma della stazione di Cassibile hanno arrestato e associato all'Istituto Penale per Minorenni di "Catania-Bicocca", un 16enne, accusato di tentato omicidio aggravato e porto di armi e oggetti atti a offendere, in esecuzione dell'ordine di custodia cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale per i minorenni di Catania, su richiesta della procura per i Minorenni. Si tratta di un altro episodio di mala movida che vede coinvolti adolescenti e che solo per un caso fortuito non ha avuto esiti ancora più gravi e irreversibili. La sera del 28 giugno 2024, durante una serata in una discoteca della nota località balneare Fontane Bianche, a seguito di una lite tra adolescenti avvenuta per futili motivi legati a gelosie per una ragazza, il 16enne aveva colpito al volto, con un pugno, e minacciato di morte, un 19enne colpevole di avere regalato una sigaretta alla sua fidanzatina.

La vittima colpita con le coltellate in zone vitali

Alle successive ore 2 circa, a fine serata, il 16enne aveva poi atteso il rivale fuori dal locale e, nel corso di un vero e proprio agguato, lo aveva colpito ripetutamente con un coltello alla schiena e al petto, provocandogli lesioni che avrebbero potuto essere mortali, la vittima infatti è stata colpita con le coltellate in zone vitali. Le attività investigative condotte nell'immediatezza del fatto dai carabinieri della stazione di Cassibile e della compagnia di Siracusa intervenuti quella notte, coadiuvati dal Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Siracusa, hanno consentito, attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza, le escussioni testimoniali e il sopralluogo sul luogo dell'evento, di riscostruire la dinamica dell'aggressione e individuare l'autore. Il responsabile era stato subito individuato e denunciato in stato di libertà, ora, a seguito delle indagini coordinate dalla procura della Repubblica per i Minorenni di Catania, è arrivata la misura cautelare. L'odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall'Autorità giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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