Mutevolezza delle forme, una mostra sull'osservazione dei licheni

sublimita parassitarie fotografia di giulio boem
Sublimita Parassitarie, fotografia di Giulio Boem

TORINO - Sublimità Parassitarie, la mostra che nasce da una ricerca pluriennale degli artisti Fabio Marullo e Alessandra Piolotto attorno al concetto di mutevolezza delle forme, a partire dall'osservazione microscopica di licheni che vivono su alcune architetture della città di Torino e che, in un tempo dilatato e in uno spazio concentrato, registrano aspetti invisibili dell'ambiente che li ospita. La mostra è dal 31 ottobre al 30 novembre 2024 all'Orto Botanico dell'Università di Torino (viale Pier Andrea Mattioli 25, Torino). Il progetto intende proporre una visione alternativa alla relazione tra umano e natura attraverso l'indagine speculativa di aspetti meno prevedibili del reale, come le frequenze luminose emesse dai licheni osservati al microscopio e i colori ottenuti dall'estrazione dei loro pigmenti. Il titolo Sublimità Parassitarie cita un passaggio del trattato "Le sette lampade dell’architettura" (1849) del critico d'arte John Ruskin (1819-1900) in riferimento ai concetti di memoria e di conservazione.

Il lichene Roccella tinctoria

La mostra, realizzata in collaborazione con Dbios - Dipartimento di scienze della vita e biologia dei sistemi dell'Università di Torino, è stata ideata in relazione agli spazi specifici della Serra di moltiplicazione e dell'Arboreto dell'Orto Botanico dell'Università di Torino, organismo mutevole e archivio vivente attivato dagli artisti per mezzo di luce, suono e colore. L'architettura della Serra è trasformata in un volume luminescente attraverso un intervento di Fabio Marullo: lo spazio è avvolto da una luce gialla diffusa, colore complementare al pigmento violaceo derivabile dal lichene Roccella tinctoria. Il percorso di visita è scandito da una serie di opere scultoree disposte nello spazio in coabitazione con gli organismi vegetali presenti: Fabio Marullo presenta una scultura in terracotta realizzata a partire dallo studio della statua acefala di una divinità fluviale, tratta dal ciclo scultoreo del Grand Rondeau di Villa della Regina.

Naiadi (o ninfe delle acque) dei fiumi Po e Dora

Alessandra Piolotto propone una serie di sculture policrome in vetro nate dalla reinterpretazione cromatica di una selezione di frequenze luminose emesse dai licheni osservati al microscopio a fluorescenza. Questa stratificazione di colori, pensata come un archivio dal quale emergono dettagli di forme organiche e di Naiadi (o ninfe delle acque) dei fiumi Po e Dora, è traslata da Alessandra Piolotto in un paesaggio sonoro realizzato in collaborazione con l'artista e compositore Matias Guerra e con Leonardo Bonetti. Un'installazione ambientale di 40 bandiere di seta, realizzate dagli artisti in due versioni, ridisegna parte del canneto di bambù dell'area dell'Arboreto dell’Orto Botanico dell'Università di Torino. Le bandiere, ancorate nella parte alta del culmo delle canne, mostrano delle immagini di forme derivate dai "paesaggi impercettibili" osservati al microscopio. L'installazione cita le capacità tintorie del pigmento estratto dal lichene Roccella tinctoria e, grazie al movimento delle bandiere sospinte da correnti d'aria, evoca l'azione di disseminazione di spore per mezzo del vento.

Il docente di lichenologia professore Sergio Enrico Favero Longo

Le bandiere sono state prodotte grazie al contributo dell'azienda tessile Mantero Seta Spa. Il progetto Sublimità Parassitarie è stato realizzato in stretta collaborazione con il docente di lichenologia professore Sergio Enrico Favero Longo - Dbios - Università di Torino, creando un'occasione di dialogo tra produzione artistica e ricerca scientifica, stimolando la divulgazione di alcuni aspetti complessi che riguardano i licheni, emblema del concetto di relazione di simbiosi in quanto prodotto dell'associazione di due organismi distinti, ovvero di un'alga e di un fungo. Attraverso un approccio multisensoriale e interdisciplinare, Fabio Marullo e Alessandra Pilotto attivano molteplici riflessioni sul concetto di trasformazione, adattamento, evoluzione e resilienza. Le dinamiche biologiche che regolano la vita di questi organismi diventano, attraverso il lavoro degli artisti, un manifesto collettivo che parla di relazioni interspecie, coesistenza, cooperazione, disturbance e sviluppo.

Sublimità Parassitarie, libro d'artista

Il libro d'artista Sublimità Parassitarie, prodotto in edizione limitata, si compone di due sezioni distinte: la prima in forma di dialogo tra gli artisti Fabio Marullo e Alessandra Piolotto su aspetti teorici del processo di ricerca del progetto, con un'apposita appendice cartacea caratterizzata dai gradienti cromatici selezionati a partire dalle frequenze luminose emesse dai licheni. La seconda sezione raccoglie gli interventi di professioniste e professionisti che hanno collaborato al progetto su aree tematiche distinte in: arte e scienza (professore Sergio Enrico Favero Longo, docente di lichenologia - Dbios Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino); arte e impresa (dottoressa Lucia Mantero - Azienda Mantero Spa; azienda Sublitex-gruppo Miroglio); arte e biodiversità (dottoressa Serena Milano - direttrice di Slow Food Italia). La presentazione del libro d'artista si inserisce all'interno di un talk che sarà ospitato dall'Orto Botanico dell'Università di Torino. Data e dettagli comunicati successivamente all'inaugurazione della mostra. Per gli orari di apertura consultare il sito ortobotanico.unito.it. Il biglietto d'ingresso include la visita all'Orto Botanico dell'Università di Torino. Non è richiesta prenotazione.

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