Sequestrati fuochi d'artificio e 37.000 giocattoli contraffatti

guardia di finanza comando provinciale lecce
Guardia di finanza, comando provinciale di Lecce

GALLIPOLI - La Guardia di finanza di Lecce ha sequestrato 1,4 tonnellate di fuochi d'artificio e 37.000 giocattoli contraffatti; i finanzieri hanno provveduto anche alla denuncia di due soggetti. La compagnia della Guardia di finanza di Gallipoli (Lecce), sotto il coordinamento del comando provinciale di Lecce, ha condotto un'importante operazione di servizio nel settore del commercio illegale di fuochi d'artificio e giocattoli contraffatti, conclusosi con il deferimento alla locale procura della Repubblica di due soggetti salentini. Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno individuato un esercizio commerciale di grandi dimensioni ubicato nel basso Salento che fungeva da centro di stoccaggio illecito per la successiva rivendita al dettaglio, di numerosi giocattoli recanti noti marchi contraffatti di brand registrati anche a livello internazionale, tra cui 'Disney, Marvel, Pokémon, Nintendo, Mattel e Pop!'. Nel complesso sono stati sequestrati oltre 37mila giocattoli, tutti destinati al mercato locale, con elevato rischio per i bambini, anche in considerazione della mancanza dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa italiana ed europea.

Sequestro probatorio di oltre 370mila pezzi di fuochi d'artificio con un elevato livello di Nec

Durante le operazioni di polizia giudiziaria, all'interno del citato locale, sono stati altresì rinvenuti e sottoposti a sequestro probatorio oltre 370mila pezzi di fuochi d'artificio, molti dei quali con un elevato livello di contenuto esplosivo netto (Nec), per un totale di oltre 1,4 tonnellate e circa 2,5 quintali di polvere pirica attiva. In particolare il materiale esplodente è risultato illecitamente custodito nel seminterrato della menzionata attività commerciale, priva della prescritta licenza di P.S., unitamente ad altro materiale altamente infiammabile, rappresentando un grave rischio per l'incolumità e la sicurezza pubblica. Al termine delle operazioni i due soggetti sono stati segnalati alla competente Autorità giudiziaria, per le ipotesi di reato in materia di detenzione e commercializzazione illegale di prodotti esplodenti e di contraffazione. Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari, la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata qualora intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, nel quale gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni di sana concorrenza.

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