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Ancodis, Associazione nazionale dei collaboratori dei dirigenti scolastici |
PALERMO - Ancodis: “Bonus continuità” per la valorizzazione professionalità docenti con scuole e territori incomprensibilmente esclusi. È di questi giorni il decreto di ripartizione dei fondi (30 milioni di euro) destinati alle scuole per “premiare” la continuità e la permanenza per almeno un triennio del personale docente che lavora in scuole che presentano alto tasso di dispersione scolastica, disagi socio-economici, elevata presenza di alunni stranieri e forte ricambio del personale docente negli ultimi 3 anni. Ottima iniziativa se non fosse che le scuole che risultano beneficiarie – anche con importi rilevanti - sono un numero molto limitato e contestualmente alcuni territori delle grandi periferie risultano completamente assenti.
Famiglie che sono segnate da un disagio economico-sociale non indifferente
Ci appare quanto meno incomprensibile - affermano dall'Associazione nazionale collaboratori dirigenti scolastici e delle figure di sistema - se quartieri come il CEP o lo ZEN o Brancaccio-Sperone di Palermo risultano esclusi! Certamente vorrà significare che in quei territori difficili dove il fare scuola è una conquista quotidiana - con famiglie che sono segnate da un disagio economico-sociale non indifferente - operano scuole molto virtuose che hanno abbattuto se non annullato la dispersione scolastica, che hanno saputo stabilizzare il personale docente riducendone significativamente l’annuale mobilità, e il personale docente non merita alcun riconoscimento economico straordinario. Possiamo almeno ringraziarli per il grande lavoro espletato e auspicare che arriveranno altre forme di gratificazione professionale?
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