Un bacio si dà in due, uno schiaffo no: si sa anche a Innsbruck

Artisti italiani e artisti austriaci in Austria
Artisti italiani e artisti austriaci in Austria

INNSBRUCK - Da Caserta a Innsbruck: gli artisti di Ali della Mente portano in Europa il messaggio dello spot di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Un bacio si dà in due, uno schiaffo no” e del cortometraggio “Effetto Personale”. Partita da Caserta l’importante iniziativa culturale di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che attraversa i confini italiani giunge fino a Innsbruck, in Austria. Protagonisti sono gli artisti dell’associazione culturale Ali della Mente, che, grazie alla collaborazione con la questura di Caserta e la polizia di Stato, sono gli   ambasciatori della Cultura Campana all’estero riconosciuti dalla Regione Campania per un messaggio forte, universale e urgente. Dall’1 al 7 luglio 2025 in rappresentanza della Città di Caserta e di Rosso Vanvitelliano, brand culturale che caratterizza la sana volontà identitaria etica e sociale di rinascita del territorio – Ali della Mente ha scelto Innsbruck, città austriaca, come prima tappa di diffusione estera del progetto di sensibilizzazione per l’eliminazione della violenza di genere con il cortometraggio “Effetto Personale”, degli autori Patrizio Ranieri Ciu e Andrea Grassi, e con lo spot “Un bacio si dà in due”, ideato dal direttore artistico di Ali della Mente e nato dalla felice collaborazione attraverso la questura di Caserta con la polizia di Stato e da quest’ultima utilizzato nell’ambito della campagna istituzionale nazionale “...Questo non è amore”.

Un festival artistico contro la violenza di genere nel 2026

Scelto da ProEuropeanValuesAT (PEVA) con le collaborazioni artistiche di #rosesagainstviolence, SToP – Stadtteile ohne Partnergewalt Innsbruck Wilten, AEP – Arbeitskreis Emanzipation und Partnerschaft, ≠igfem, lila wohnt, BogenTheater, Pausenknopf e Medica Mondiale alle quali nella fase di sviluppo altri si uniranno in futuro, il progetto “Un bacio si dà in due, uno schiaffo no” è stato assegnato in Austria con bando rivolto a organizzazioni non profit all’associazione Soliarts che così partecipa ai diversi workshop della organizzazione e alla creazione di uno spot simile a quello originale di Caserta da condividere con partner austriaci. L’obiettivo a lungo termine è organizzare anche un festival artistico contro la violenza di genere nel 2026. Responsabile dell’attività, che si sviluppa come omologo del movimento “#Onemore – La Cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna” di Ali della Mente, in Austria, l’artista Sarah Milena Rendel insieme con Verena Wagner e al quale hanno già aderito qualificati artisti quali Esin Eraydin, Katarina Hauser, Stephanie Senn, Marco Friedrich Trenkwalder, Viktoria Castellano, Michael Krause, Flora Resl, Ines Stockner, Laura Schröder, Alica Sysoeva, Yasmani Stambader, Matthias Windischer, Elif Bilici, Cecilia Kukua.

La Cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna

L’iniziativa parte dell’azione di Rosso Vanvitelliano, realtà casertana che propone un cambiamento radicale per un territorio che è sempre stato all’ombra della Reggia che ha maturato al suo interno tossicità e negatività che oggi hanno la possibilità di essere finalmente cancellati. Il riconoscimento internazionale dell’iniziativa già apprezzata a livello nazionale è l’ennesima riprova che questo cambiamento è già in atto e che la città intende rispondere positivamente al messaggio di una giovane e positiva realtà che si è sempre contraddistinta nel muoversi alla luce del sole. Il progetto, nato dall’incontro con la campagna di sensibilizzazione “#Onemore – La Cultura di un uomo è la sola garanzia per una donna” di Ali della Mente, si inserisce in una più ampia strategia di educazione civica e rispetto dei diritti umani, puntando sulla forza comunicativa dell’arte e del linguaggio giovanile per rompere il silenzio che spesso accompagna la violenza di genere. Installazioni artistiche, performance teatrali, proiezioni video, musica e parole con uno special edition del libro “Effetto Personale” in due lingue (inglese e tedesco), saranno gli strumenti con cui gli artisti racconteranno storie, emozioni e testimonianze, trasformando il dolore in espressione creativa e costruendo un ponte culturale tra due città europee. Dopo una serie di eventi pubblici e laboratori realizzati a Caserta, il progetto si trasferisce a Innsbruck, dove i giovani artisti porteranno in scena il loro lavoro presso spazi culturali e istituzioni scolastiche locali, coinvolgendo coetanei e cittadini a riflettere e agire.

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