Festival Segreti d'Autore supera ogni più rosea aspettativa

Spettatori a una serata del Festival Segreti d Autore
Spettatori a una serata del Festival Segreti d'Autore

SALERNO - Sempre più una rivelazione. La quindicesima edizione del Festival Segreti d’Autore, ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi, conferma un trend in costante crescita. Anche quest’anno la rassegna cilentana dedicata ad Ambiente, Scienze, Arti e Legalità, ha superato ogni più rosea aspettativa. I 250 posti di Palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento (Sa) sono andati rapidamente esauriti in ognuna delle 13 serate in programma, dal 27 luglio al 10 agosto. Non solo quando il suggestivo spazio ha ospitato alcuni volti noti al grande pubblico televisivo, come Neri Marcorè, Giovanni Esposito, Flavio Insinna o Fabrizio Bentivoglio, ma anche nel momento in cui i riflettori sono stati puntati su personaggi ed eventi che hanno rappresentato per molti un’autentica e graditissima sorpresa.

La direttrice artistica Nadia Baldi

«Donpasta, ad esempio -conferma la direttrice artistica Nadia Baldi- è uno di quei nomi che molti spettatori hanno scoperto al Festival. Accanto ad artisti apprezzatissimi come Elisabetta Serio, che ci ha regalato un emozionante omaggio a Pino Daniele, o ad alcuni spettacoli che si potranno vedere in scena nella prossima stagione teatrale. Penso, per fare solo un esempio, a “L’ultima corsa di Fred” di Mario Gelardi e Peppe Miale, con uno strepitoso Massimo De Matteo». 

Grande riscontro di pubblico hanno avuto anche gli appuntamenti capaci di coniugare l’enogastronomia del territorio al mondo della cultura.

«Apericena, racconti, momenti conviviali e tanta buona musica. Una vera e propria sezione di “Segreti” che abbiamo voluto chiamare “Spontanea”, proprio perché basata sulla natura e su tutto ciò che accade in maniera genuina e sincera. Quella sincerità che consente agli artisti di raccontarsi in modo autentico e senza filtri». 

Spesso, prima di poter vedere un film che li rappresenta in maniera anche inattesa.

«Abbiamo proiettato, tra le altre, le prove da registi di noti attori, come Bentivoglio e Giovanni Esposito, e sono stati la testimonianza evidente di un talento ad ampio raggio. La sezione “Cinema d’autore”, mi piace sottolinearlo, ha avuto il sostegno concreto della Film Commission Campania, mentre l’intero Festival si è avvalso del contributo della Fondazione Banco di Napoli, e da quest’anno ha anche il tanto atteso riconoscimento del Ministero della Cultura. Da non dimenticare, poi, le quattro mostre che hanno accompagnato i giorni di “Segreti”, tra le quali un’assoluta novità è quella dedicata a un artista immenso, scomparso il 31 luglio del 2024. La stanza di Herlitzka è un vero e proprio atto di amore che ho voluto fare nei confronti di un attore straordinario, che ho avuto anche il privilegio di dirigere e di avere come amico. Abbiamo ricevuto in dono la sua scrivania, i suoi copioni, gli appunti, le registrazioni e ogni altra meraviglia personale. In quegli oggetti abbiamo ritrovato la sua anima e un’emozione che non è mai andata via».

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