Bonifica di Bagnoli non è un problema di soldi, procedere iniziando a lavorare sui terreni bonificabili

NAPOLI - Dal trenino leggero alle Accademie universitarie internazionali. Le proposte per Bagnoli al Sabato delle Idee con il monito di Invitalia per sbloccare i sequestri giudiziari che impediscono il 60% delle bonifiche. “La bonifica di Bagnoli non è un problema di soldi ma di tempi. Sul 60% del terreno interessato si rischia di restare fermi ancora per anni in attesa dei tempi della giustizia per il dissequestro delle aree”.

Chiaro e lapidario il messaggio dell’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, nel corso dell’incontro del Sabato delle Idee dedicato al futuro di Bagnoli. Un processo per la mancata bonifica (che si è concluso in primo grado con sei condanne in particolare per gli ex vertici di Bagnolifutura) che blocca la futura bonifica. Si scontra soprattutto con questo paradosso il futuro della rinascita di Bagnoli di cui si è discusso stamane con “Il Sabato delle Idee” al Circolo Ilva di Bagnoli.

In questa situazione la soluzione prospettata dal Commissario di governo, Francesco Floro Flores, è quella di procedere per gradi iniziando a lavorare sui terreni bonificabili. Il cronoprogramma è chiaro.

Per la prossima settimana già si aspetta che dal Ministero dell’Ambiente arrivi finalmente la VAS, la Valutazione Ambientale Strategica. Poi partirà la cabina di regia e per Floro Flores è stato molto proficuo il lavoro svolto finora con Comune e Regione, rappresentati al Sabato delle Idee dagli assessori comunali Raffaele Del Giudice e Carmine Piscopo e dall’assessore regionale all’Urbanistica, Bruno Discepolo. Nel rispetto di questi tempi si potrebbe sperare di riuscire ad arrivare entro marzo all’approvazione definitiva del PRARU, il Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana. A quel punto Invitalia , come soggetto attuatore, potrebbe dare il via a bandi progettuali e concorsi di idee.

E sono tante le idee per il futuro di Bagnoli emerse nel dibattito del Sabato delle Idee, coordinato da Ottavio Ragone, direttore della redazione napoletana de la Repubblica, che è stata tra i promotori del confronto. Innanzitutto il potenziamento delle infrastrutture con la proposta del presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Edoardo Cosenza, di un sistema ferrotranviario leggero dedicato a Bagnoli che possa essere realizzato in tempi rapidi e con costi contenuti per collegare la nuova area al resto delle infrastrutture trasportistiche della città.

La formazione dei giovani è l’altro grande tema per lo sviluppo economico della zona. Per il presidente di Confindustria Campania e Unione Industriali Napoli, Vito Grassi, “un esempio di rigenerazione urbana vincente è quello dell’Academy di San Giovanni a Teduccio ed è un modello che si può seguire anche per Bagnoli”. Un’idea rilanciata dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, che immagina nei luoghi dell’ex Italsider “una cittadella internazionale di giovani studenti e ricercatori dei Paesi del Mediterraneo che siano una grande risorsa per il sistema universitario campano ed anche per il processo di integrazione interculturale e interrazziale che nel nostro Paese fatica a compiersi”.

Fondamentale il contributo al dibattito di associazioni e comitati del quartiere riuniti dal 2015 nella sigla “Jamme Assiem” (da Arci Mare ad InArch Campania, dal Museo del Mare alla Lega Navale Nisida-Pozzuoli) che hanno consegnato al Sabato delle Idee un documento che riassume sei punti fondamentali per il progetto di rilancio di Bagnoli: la presenza e la visibilità nel tempo delle risorse economiche necessarie, la definizione dei tempi di realizzazione del progetto, i tempi previsti per il dissequestro dei suoli, le bonifiche differenziate per aree e per tipologia con le relative valutazioni di impatto ambientale, la salvaguardia e la tutela della salute pubblica, l’attenzione e la sensibilità sulle realtà maggiormente coinvolte: i cittadini del borgo Coroglio, il Circolo Ilva, Città della Scienza.

“Da parte nostra c’è tutto l’impegno nel voler portare avanti questa battaglia fondamentale per il futuro della città di Napoli con il ruolo di stimolo propositivo e di aggregatore di istituzioni e associazioni che stiamo avendo da ormai dieci anni”. Così Marco Salvatore, fondatore del Sabato delle Idee, ha raccolto questa nuova sfida ricordando gli ultimi due risultati conseguiti dalle attività del pensatoio progettuale che unisce ormai alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli. La settimana scorsa l’inaugurazione del nuovo campo sportivo di Ponticelli grazie dall’intervento della Fondazione Santobono Pausilipon e ieri la partenza per Boston dei giovani studenti del Righi che lunedì saranno impegnati nella finale di “Zero Robotics”, la competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale ideata dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, in collaborazione con la NASA. Due appelli raccolti da Il Sabato delle Idee ed arrivati ad un lieto fine. Quello che tutta la città si augura per il futuro di Bagnoli.

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