CAMPOBASSO - Comunicazione meteo del Dipartimento della Protezione civile italiana da cui si evincono le previsioni del tempo in Italia per i prossimi giorni. Il 28 gennaio 2019 il tempo sull’Italia sarà così caratterizzato.
Precipitazioni: sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Molise occidentale, Campania centro-occidentale e Basilicata occidentale, con quantitativi cumulati moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia sud-orientale, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria di Levante, Emilia-Romagna, resto di Centro, Campania e Basilicata, su Puglia settentrionale, Calabria e Sicilia, con quantitativi cumulati deboli, fino a puntualmente moderati sui settori costieri di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, su Romagna, Toscana meridionale, Marche, Umbria, Lazio, settori occidentali di Abruzzo e Molise, resto della Campania e settori tirrenici della Calabria centro-settentrionale.
Nevicate: sui settori alpini centro-occidentali di confine, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 400-600 metri sull’Appennino emiliano, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 1200-1400 metri sui restanti settori appenninici, con apporti al suolo generalmente deboli, fino a moderati sull’Appennino centrale, con quota neve in graduale calo.
Temperature: in sensibile aumento le minime al Sud; in sensibile aumento le massime su Piemonte e Lombardia .
Venti: di burrasca o burrasca forte nord-occidentali sulla Sardegna; da forti a burrasca dai quadranti occidentali su Lazio, Abruzzo, Molise e regioni meridionali; localmente forti settentrionali sulla Liguria e sull’Alto Adriatico; localmente forti di Favonio sui settori alpini centro-occidentali.
Mari: molto agitato, temporaneamente grosso, il Mare di Sardegna; da agitati a molto agitati il Tirreno centrale ed il Canale di Sardegna; molto mossi i restanti bacini, tendenti ad agitati il Tirreno meridionale, lo Stretto di Sicilia e, temporaneamente, il Canale d’Otranto.
Nevicate: sui settori alpini centro-occidentali di confine, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 400-600 metri sull’Appennino emiliano, con apporti al suolo da deboli a moderati; al di sopra dei 1200-1400 metri sui restanti settori appenninici, con apporti al suolo generalmente deboli, fino a moderati sull’Appennino centrale, con quota neve in graduale calo.
Temperature: in sensibile aumento le minime al Sud; in sensibile aumento le massime su Piemonte e Lombardia .
Venti: di burrasca o burrasca forte nord-occidentali sulla Sardegna; da forti a burrasca dai quadranti occidentali su Lazio, Abruzzo, Molise e regioni meridionali; localmente forti settentrionali sulla Liguria e sull’Alto Adriatico; localmente forti di Favonio sui settori alpini centro-occidentali.
Mari: molto agitato, temporaneamente grosso, il Mare di Sardegna; da agitati a molto agitati il Tirreno centrale ed il Canale di Sardegna; molto mossi i restanti bacini, tendenti ad agitati il Tirreno meridionale, lo Stretto di Sicilia e, temporaneamente, il Canale d’Otranto.
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