Covid-19. Mascherine, donazioni in danaro e infermieri inviati in Emilia-Romagna: Macchiagodena si fa onore. Coronavirus

MACCHIAGODENA - Il paese della solidarietà. A Macchiagodena, 1727 anime, anime belle, la comunità si fa forte e lavora per la condivisione. L’Associazione Sagra della Polenta, che la terza domenica di agosto accoglie a Caporio, una delle frazioni del borgo, migliaia di persone intorno e dentro una festa dai sapori antichi, dona al Comune mille mascherine da consegnare alla cittadinanza. Il gruppo di minoranza del Consiglio comunale, "Ripartiamo Insieme", dona all'Amministrazione comunale confezioni di guanti monouso e decine di mascherine; Francesca Manocchio, neolaureata in Scienze Infermieristiche è partita per Bologna, dove è ora, all’Ospedale Maggiore, al servizio delle persone malate di Covid-19.

Macchiagodena dona all'Azienda sanitaria regionale del Molise la somma di mille euro per l'acquisto di tamponi faringei necessari alla verifica del contagio da Covid-19; le signore del paese cuciono mascherine da donare alla collettività.
«Le ragazze e i ragazzi dell'Associazione "Pietro Lalli" – spiega il sindaco Felice Ciccone - stanno consegnando le mascherine ricevute in donazione a ogni nucleo familiare, in confezione da 5, da 3 e da 2 a seconda del numero dei componenti il nucleo stesso.
Gli adulti dell'Associazione, invece, assicurano il servizio davanti all'ufficio postale e nel pomeriggio sono a disposizione della Protezione civile regionale presso la sede operativa di Campochiaro.

Vorrei che il mio ringraziamento, anche a nome di tutti i cittadini che rappresento, giungesse a tutti loro. Oltre al beneficio oggettivo in questo periodo di pericolo sanitario, questi gesti dimostrano il buono che c'è nelle persone e diventano motivo di fiducia nella comunità, e dalla fiducia nasce anche la speranza di cui tutti abbiamo bisogno».

di Nadia Verdile

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