Umberto Galimberti e Fabbrica Wojtyla nel valore etico di una coscienza visionaria

CASERTA - Straordinario evento a Caserta: Umberto Galimberti ha incontrato Fabbrica Wojtyla. Il 3 luglio 2021 il professore Galimberti ha inaugurato la mostra “Minimi Contrapposti” di Patrizio Ranieri Ciu, allestita da Ali della Mente con Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla al PAT - Palazzo delle Arti e del Teatro di Caserta.

Nell’occasione Galimberti, che ha ritirato il premio cultura prossimo futuro Rosso Vanvitelliano assegnatogli come “riconoscimento del valore etico di una coscienza visionaria da cui deriva la volontà di una continua azione pratica vissuta nella consapevolezza “tragica” della probabilità di non vederne compiuto il risultato”, ha assunto la carica di presidente onorario di Ali della Mente, Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla.

L’emozionante incontro ha messo in risalto la piena corrispondenza tra l'etica dei giovani artisti del territorio e il pensiero filosofico del professore Galimberti nella ricerca dell'autentico.

Umberto Galimberti è filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano. Compiuti gli studi di filosofia e psicologia, è attualmente professore ordinario di filosofia della storia presso l’Università di Venezia. Professore associato fino al 1999, precedentemente (dal 1976 al 1983) è stato professore incaricato di antropologia culturale. Dal 1985 è membro ordinario dell'International Association of Analytical Psychology.

Durante alcuni soggiorni in Germania, ha tradotto in italiano le opere di Karl Jaspers. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Tra le sue opere: Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), La disposizione dell'amicizia e la possessione dell'amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018).

Fabbrica Wojtyla. La promozione del progresso culturale è il miglior investimento produttivo per contrastare la disgregazione dei valori e per il rinvigorimento della vita sociale e della visione identitaria del territorio. Per favorire questo processo, gli ambiti di intervento sui quali Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla agisce sono diversificati e trasversali, a partire dalla valorizzazione del patrimonio locale e sino alla promozione di eventi dalla marcata rilevanza culturale.

La promozione di pratiche culturali, ludico-partecipative ed educative per la cittadinanza, sono funzionali anche allo scambio inter-generazionale, coinvolgendo i più giovani nell’ascolto delle storie dei più anziani, esplorando e gustando il territorio e sposando quella ricerca di tempi e spazi ulteriori per l’apprendimento oltre l’edificio scolastico. Uno degli obiettivi più sensibili della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla è proprio questo: mappare le memorie del territorio e trovare un modo (anche attraverso i nuovi linguaggi digitali) che ne garantisca la riscoperta da parte dei più giovani, con l’ausilio delle generazioni precedenti: narrare così “l’accaduto” dei luoghi.

Questa è la mission della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla: la compagnia teatrale opera in modo professionale e permanente in ambiti territoriali con specifiche azioni pluriennali di valorizzazione di temi storici e sociali con l’obbiettivo di creare significativi presidi culturali nei quali si privilegia la relazione sociale e dove vengono valorizzati la storia ed i luoghi emblematici del territorio. Un “teatro dei luoghi” che diviene fonte del benessere sociale.

L’attività continuativa di teatro a valenza civica svolto dalla compagnia, pone al centro l’attività di interesse pubblico da svolgere in sinergia e con il sostegno degli Enti locali territorialmente competenti, ed è contraddistinta da una progettualità integrata di produzione, ricerca, promozione e ospitalità riferita ad uno o più luoghi fisici aventi predominante destinazione d’uso teatrale con tre finalità essenziali: valorizzazione del patrimonio di storia e di cultura del territorio, attenzione ai processi di integrazione culturale e sociale in atto sul territorio, qualificazione artistica delle nuove generazioni di talento e recupero di “memorie” di generazioni passate.

L’attività di Ali della Mente – Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla, il cui nome è dedicato alla figura umana di attore ed autore del Teatro Rapsodico di Karol Wojtyla, è improntata a criteri di professionalità artistica e gestionale, di continuità del nucleo artistico nonché a modalità operative basate su articolati ed organici progetti culturali che contemplino la presenza di attività di produzione teatrale propria e la diffusione della cultura teatrale e dello spettacolo dal vivo sul territorio nazionale ed internazionale.

Ricerche Correlate

Commenti