Umberto Galimberti è filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano. Compiuti gli studi di filosofia e psicologia, è attualmente professore ordinario di filosofia della storia presso l’Università di Venezia. Professore associato fino al 1999, precedentemente (dal 1976 al 1983) è stato professore incaricato di antropologia culturale. Dal 1985 è membro ordinario dell'International Association of Analytical Psychology.
Durante alcuni soggiorni in Germania, ha tradotto in italiano le opere di Karl Jaspers. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Tra le sue opere: Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), La disposizione dell'amicizia e la possessione dell'amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018).
Fabbrica Wojtyla. La promozione del progresso culturale è il miglior investimento produttivo per contrastare la disgregazione dei valori e per il rinvigorimento della vita sociale e della visione identitaria del territorio. Per favorire questo processo, gli ambiti di intervento sui quali Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla agisce sono diversificati e trasversali, a partire dalla valorizzazione del patrimonio locale e sino alla promozione di eventi dalla marcata rilevanza culturale.
La promozione di pratiche culturali, ludico-partecipative ed educative per la cittadinanza, sono funzionali anche allo scambio inter-generazionale, coinvolgendo i più giovani nell’ascolto delle storie dei più anziani, esplorando e gustando il territorio e sposando quella ricerca di tempi e spazi ulteriori per l’apprendimento oltre l’edificio scolastico. Uno degli obiettivi più sensibili della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla è proprio questo: mappare le memorie del territorio e trovare un modo (anche attraverso i nuovi linguaggi digitali) che ne garantisca la riscoperta da parte dei più giovani, con l’ausilio delle generazioni precedenti: narrare così “l’accaduto” dei luoghi.
Questa è la mission della Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla: la compagnia teatrale opera in modo professionale e permanente in ambiti territoriali con specifiche azioni pluriennali di valorizzazione di temi storici e sociali con l’obbiettivo di creare significativi presidi culturali nei quali si privilegia la relazione sociale e dove vengono valorizzati la storia ed i luoghi emblematici del territorio. Un “teatro dei luoghi” che diviene fonte del benessere sociale.
L’attività continuativa di teatro a valenza civica svolto dalla compagnia, pone al centro l’attività di interesse pubblico da svolgere in sinergia e con il sostegno degli Enti locali territorialmente competenti, ed è contraddistinta da una progettualità integrata di produzione, ricerca, promozione e ospitalità riferita ad uno o più luoghi fisici aventi predominante destinazione d’uso teatrale con tre finalità essenziali: valorizzazione del patrimonio di storia e di cultura del territorio, attenzione ai processi di integrazione culturale e sociale in atto sul territorio, qualificazione artistica delle nuove generazioni di talento e recupero di “memorie” di generazioni passate.
L’attività di Ali della Mente – Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla, il cui nome è dedicato alla figura umana di attore ed autore del Teatro Rapsodico di Karol Wojtyla, è improntata a criteri di professionalità artistica e gestionale, di continuità del nucleo artistico nonché a modalità operative basate su articolati ed organici progetti culturali che contemplino la presenza di attività di produzione teatrale propria e la diffusione della cultura teatrale e dello spettacolo dal vivo sul territorio nazionale ed internazionale.
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