Gianrico Carofiglio: capitani delle nostre anime, schiavi no

PESCARA - Il potere della gentilezza secondo Carofiglio! Domenica 26 novembre 2023, al Teatro Massimo di Pescara, siamo stati spettatori di una importante lezione pedagogica o, meglio, di una  vera e propria lezione di vita. Maestro lo scrittore barese, già politico ed ex magistrato, Gianrico Carofiglio. Se anche solo qualcuno di noi riuscisse a metterli in pratica nella vita taluni insegnamenti... Carofiglio ha aperto il suo spettacolo con una “apparente” e semplice domanda: cos'è la gentilezza? Per introdurci al significato pieno di questa parola, l'ispiratore della serie televisiva della Rai, "Il maresciallo Fenoglio", con Alessio Boni, ci ha raccontato di una leggenda giapponese secondo la quale colui che un tempo cercò di individuare quale fosse, fra tutte le discipline marziali, l'arte marziale “invincibile”, arrivò alla conclusione che non esiste un'arte marziale che garantisce l'invincibilità, perché in ognuna è presente un aspetto vulnerabile.

Il segreto dell'invincibilità non è la resistenza, bensì la flessibilità

Qualche tempo dopo questa conclusione, lo stesso esperto osservò come un carico di neve determinava la rottura di un ramo di ciliegio mentre non accadeva lo stesso per il ramo di un salice. Il ramo del salice carico di neve si abbassava, scaricava la neve a terra e poi si rialzava senza spezzarsi. L'esperto concluse che il segreto dell'invincibilità non era la resistenza, caratteristica delle arti marziali, bensì la flessibilità e, cioè, l'arte di accompagnare dolcemente da un'altra parte. La gentilezza è proprio l'attitudine alla flessibilità che trasforma il possibile conflitto in cooperazione: questo sostiene lo scrittore e regista stesso della messa in scena. Il cittadino, nel senso più vero della parola, non rifiuta lo scontro, lo accetta e soprattutto lo affronta applicando il principio dell'ascolto. Nel dialogo dobbiamo stare zitti fino a quando non ci è tutto chiaro; dobbiamo mettere a tacere l'ego, e soprattutto silenziare la nostra stupidità.

Inclini a dare un giudizio quando invece dovremmo astenerci tutto il tempo necessario

Siamo tutti a rischio di diventare stupidi, la stupidità è sempre in agguato. Dalle parole di Carofiglio emerge che siamo troppo inclini a dare un giudizio quando invece dovremmo astenerci tutto il tempo necessario, fintanto che non abbiamo compreso bene l'altro da noi. Non bisogna avere fretta di giudicare, perché la fretta è la padrona di chi non sa dove andare. Quindi, più mettiamo da parte l'ego e la stupidità e meglio riusciamo a capire noi stessi ed anche il mondo che ci circonda, che diventerà persino più interessante. Spesso ci può aiutare anche il senso dell'umorismo, dobbiamo imparare a ridere di noi stessi; il senso dell'umorismo è lo strumento contro l'ego ed ha, per questo, una funzione etica. Il potere di produrre trasformazioni, che possano essere, letteralmente, lo strumento per cambiare il mondo, deve essere accompagnato dall'umorismo. Con l'umorismo riusciamo a staccarci dalle etichette, riusciamo a cogliere la pluralità della realtà, e delle molte realtà che coesistono e ci allontaniamo così dalla inutile convinzione di pensare di possedere solo noi la verità in tasca.

Mai essere schiavi delle etichette che noi stessi creiamo

Noi che abitiamo questo mondo dobbiamo essere il capitano della nostra anima e non essere schiavi delle etichette che noi stessi creiamo. La pratica della gentilezza è una scelta coraggiosa, ma dobbiamo superare la paura e vincere la rabbia. Gianrico Carofiglio, nella città abruzzese, all'interno della stagione teatrale “Top Secret Club Theatre 2023/24”, conclude: la gentilezza ci porta ad essere umani e dobbiamo essere gentili non per essere carini. Siamo membri della razza umana!

di Elisa Ruscitto

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