Ammazza la compagna, ma gli manca il coraggio per uccidersi

LA SPEZIA - Nella tarda serata di venerdì 8 dicembre 2023 si sono concluse le prime attività investigative coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di La Spezia, da parte della dottoressa Elisa Loris e condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di La Spezia. Nella mattinata dell'8 dicembre 2023 è pervenuta una chiamata sulla linea 112 NUE da parte della titolare di una struttura ricettiva sita sul comune di Carrodano (Sp) in cui è stato segnalato il rinvenimento all’interno di una camera del corpo esamine di una donna. Personale del Nucleo investigativo dei carabinieri, intervenuto sul posto per i rilievi del caso, ha constatato l’effettivo decesso della donna, identificata in Rossella Cominotti, nata nel 1970, per morte violenta: Cominotti presentava una profonda ferita al collo e sui polsi provocati da un rasoio sporco di sangue ritrovato sulla scena del crimine.

Situazione di coppia particolare e volontà da parte dei due coniugi di volersi togliersi la vita

L’escussione a sommarie informazioni della titolare della locanda ed il personale dipendente hanno consentito ai carabinieri di accertare che la donna soggiornava da qualche giorno all’interno della camera unitamente al compagno, identificato in Alfredo Zenucchi, nato nel 1966, che alle prime ore del mattino dopo aver consumato la colazione si allontanava dall’albergo a bordo dell’autovettura nella sua disponibilità. Nel corso del sopralluogo è emerso sin da subito una situazione di coppia particolare e la volontà da parte dei due coniugi di volersi togliersi la vita, ivi compresa una lettera, apparentemente scritta dalla donna e sottoscritta da entrambi che palesava i propositi suicidiari. Il medico legale intervento sul posto ha accertato che la donna sarebbe deceduta a seguito di uno shock emorragico. Le indagini sono state sin da subito focalizzate sull’autovettura nella disponibilità della coppia, una Citroen C3 di colore bianco con una evidente ammaccatura nel paraurti posteriore il cui passaggio era immortalato da alcune telecamere presenti sul territorio con un probabile allontanamento dalla provincia della Spezia verso quella confinante di Massa-Carrara (Ms).

L'uomo conferma di aver inferto lui le lesioni alla coniuge il 6 dicembre 2023

È stato proprio il coordinamento investigativo con l’Arma dei carabinieri territoriale di Pontremoli (Ms) che ha permesso di concentrare le ricerche dell’autovettura e del presunto autore del delitto in quella zona. Alle ore 13,30 nel comune di Licciana Nardi, in località Terrarossa (Ms), il personale Norm della compagnia carabinieri di Pontremoli (Ms) coadiuvato da personale del dipendente Nucleo Investigativo, ha bloccato l’autovettura. Il conducente riconosciuto in Alfredo Zenucchi, la persona ricercata, è stato accompagnato al comando provinciale dei carabinieri della Spezia per gli accertamenti del caso. Alle ore 17,40 il pubblico ministero di turno, Elisa Loris, coadiuvata dalla p.g. operante, ha sottoposto ad interrogatorio Alfredo Zenucchi, assistito dal difensore d’ufficio Alberto Rimmaudo del Foro di Massa, nel corso del quale l'uomo ha confermato di aver inferto lui le lesioni alla coniuge il 6 dicembre 2023, alle ore 20 circa, che ne avrebbero cagionato la morte alle successive ore 22,30 circa all’interno della camera della locanda, e di essere stato accanto a lei fino alla mattina del giorno 8 dicembre 2023 e di essersi allontanato dalla struttura ricettiva con l’intento di togliersi la vita ma di non aver avuto sufficiente coraggio per farlo.

Alfredo Zenucchi dichiarato - ex. art. 384 c.p.p. - in stato di fermo per gravi indizi di colpevolezza a suo carico

Alle ore 19,30 dell'8 dicembre 2023, conclusa la prima parte dell’attività investigativa, Alfredo Zenucchi è stato, quindi, dichiarato - ex. art. 384 c.p.p. - in stato di fermo poiché erano emersi palesi e gravi indizi di colpevolezza a suo carico, in ordine al delitto di cui all’art. 575 c.p. ed associato presso la casa di reclusione di Massa a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Questa notizia è stata approvata dal procuratore della Repubblica della Spezia, che ne ha autorizzato la diffusione in considerazione della rilevanza del fatto e dell’interesse alla sua conoscenza da parte della pubblica opinione.

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