Premio Cultura Rosso Vanvitelliano 2023 al vescovo Lagnese

ROMA - Il Premio Cultura Rosso Vanvitelliano 2023 assegnato a Sua Eccellenza il Vescovo monsignor Pietro Lagnese. La II edizione del premio culturale dedicato al valore etico della visionarietà di Luigi Vanvitelli va al vescovo della Diocesi di Caserta e arcivescovo della Diocesi di Capua. Dopo la prima edizione del premio in cui è stato insignito il professore Umberto Galimberti, l’edizione di quest’anno è stata assegnata a Pietro Lagnese per la sua lungimiranza per la rinascita dell’area ex Macrico adesso denominata Campo Laudato Si’, da campo di guerra a campo di pace, per la riqualificazione e la sua messa a disposizione della città e al servizio del bene comune: “La conversione di quell’area potrebbe rappresentare, per un territorio più volte mortificato, una formidabile occasione per uno sviluppo sostenibile, capace di coniugare cura del Creato e opportunità del lavoro per tanti giovani”. Questa la motivazione: “riconoscimento del valore etico di una coscienza visionaria da cui deriva la convinzione di una continua azione reale vissuta nella consapevolezza spirituale della volontà di Dio, indipendentemente dal risultato”.

Condivisione del progetto Rosso Vanvitelliano come City Branding della Città di Caserta

La premiazione si è tenuta in forma privata presso la Diocesi di Caserta con monsignor Lagnese e una rappresentanza della Fabbrica Wojtyla, in una comunione di intenti e di visione in cui il vescovo ha affermato la sua profonda vicinanza ai giovani artisti, verso le azioni culturali e sociali che svolgono in città e la condivisione del progetto Rosso Vanvitelliano come City Branding della Città di Caserta, sostenendo Rosso Vanvitelliano e l’opera artistica di Fabbrica Wojtyla promossa da Ali della Mente. Tra le declinazioni del brand culturale Rosso Vanvitelliano il Premio Cultura Futuro Prossimo, è l’onorificenza attribuita annualmente a personalità che si sono distinte per il valore etico della visionarietà, componente specifica ed unica del patrimonio umano. Nasce dalla poetica immagine di Luigi Vanvitelli che, immerso nel rosso di un tramonto di fronte alla sterminata landa di Caserta, vede costruirsi nella sua mente l’immagine della Reggia più grande al mondo.

Reggia di Caserta esempio storico di altruismo per la capacità di una lungimiranza

Un Capolavoro d’architettura che egli progettò e che mai in vita vide realizzato venendo così ad essere un esempio storico di altruismo per la capacità di una lungimiranza il cui risultato è l’avvenire. Il Rosso Vanvitelliano Premio Cultura è uno stile di esistenza, un ponte del pensiero tra utopia e realtà nella progettazione di un futuro migliore a beneficio di tutti. Esaltando la componente etica del patrimonio umano, il Premio Rosso Vanvitelliano rappresenta il valore della visionarietà nell’essenza stessa dell’uomo, nell’affermazione dell’identità con la capacità di una lungimiranza individuale la cui proiezione è l’avvenire di tutti.

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