Fornelli a 10 milioni di persone in Africa sub-sahariana

PARIGI - Eni ha rilanciato il suo impegno alla promozione dei sistemi di cottura migliorati in occasione del Clean Cooking Summit for Africa della IEA. L'azienda si impegna a distribuire fornelli migliorati a 10 milioni di persone in Africa sub-sahariana entro il 2027 e raggiungere 20 milioni di persone con soluzioni di cottura avanzate entro il 2030. Il “Summit on Clean Cooking in Africa” è stato organizzato dalla Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA). Eni ha anche aderito alla “Clean Cooking Declaration: Making 2024 the pivotal year for Clean Cooking” per accelerare l’accesso universale a sistemi di cottura più moderni, essenziali per assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili, come stabilito dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 delle Nazioni Unite. La dichiarazione è stata sottoscritta da governi, settore privato, organizzazioni internazionali e della società civile intervenuti al Summit, in corso a Parigi.

Conservazione delle foreste, biodiversità e riduzione delle emissioni

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, circa 1 miliardo di persone in Africa cucina ancora i propri pasti con sistemi di cottura rudimentali, respirando il fumo nocivo rilasciato dalla combustione. La mancanza di accesso a sistemi di Clean Cooking ha rilevanti impatti dal punto di vista sanitario, sociale, economico e ambientale, e contribuisce a 3,7 milioni di morti premature ogni anno, specialmente a danno di donne e bambini. Con questa adesione, Eni si impegna a continuare a promuovere in Africa l’accesso a sistemi di cottura più moderni, che possono apportare benefici in termini di salute, produttività, uguaglianza di genere, conservazione delle foreste, biodiversità e riduzione delle emissioni. Eni ha lanciato nel 2018 un ampio programma di Clean Cooking che ad oggi coinvolge già circa 500.000 persone in Congo, Costa d’Avorio, Mozambico, Ruanda e Angola, e si è data l’obiettivo, reso pubblico in occasione del Summit, di raggiungerne 10 milioni in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027.

Ridurre l’impatto delle attività di cucina sulla deforestazione

Inoltre, Eni intende favorire il passaggio da soluzioni migliorate, che garantiscono una riduzione di oltre il 60% della biomassa legnosa, a soluzioni avanzate, che si caratterizzano per il totale abbattimento dell’uso di biomassa legnosa non sostenibile. Con questa evoluzione l’obiettivo è raggiungere 20 milioni di persone entro il 2030, con una spesa associata di 300 milioni di dollari. Il modello Eni nasce dalla lunga esperienza dell’azienda nel continente, e mira a contribuire a ridurre l’impatto delle attività di cucina sulla deforestazione e gli effetti negativi sulla salute delle persone. Una delle caratteristiche distintive del modello Eni è che la distribuzione dei fornelli avviene gratuitamente - riporta il comunicato stampa della Società -, superando qualsiasi barriera finanziaria. Inoltre, al fine di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’economia delle comunità, Eni sostiene la produzione locale dei sistemi di cottura, valutando il potenziale dei produttori e contribuendo a rafforzare le loro competenze tecniche e imprenditoriali, facilitando l’accesso alla tecnologia, ai capitali e al mercato.

Interazione con le famiglie e sensibilizzazione sui benefici dei sistemi di cottura puliti

Infine, la distribuzione dei fornelli avviene tramite organizzazioni locali e internazionali già presenti sul territorio, che garantiscono la corretta interazione con le famiglie e la loro sensibilizzazione sui benefici dei sistemi di cottura puliti. La distribuzione di fornelli migliorati - la cui efficienza è certificata secondo gli standard della Clean Cooking Alliance - permette a Eni di generare crediti di carbonio utilizzati in linea con la strategia Net-Zero aziendale, che prevede il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050 attraverso la riduzione delle emissioni (scope 1, 2 e 3) e la compensazione delle emissioni residue tramite iniziative di carbon offset di alta qualità.

Ricerche correlate

Commenti