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Eni, Gazometro aperto a Roma |
Principali incubatori e acceleratori di impresa
Il Complesso Eni del Gazometro, che ospita il distretto di innovazione Road - Rome advanced district, joule - la Scuola di Impresa di Eni, Zero – l’acceleratore clean-tech del Fondo nazionale innovazione ed "Eni 2050 Lab" – il nuovo polo dedicato alle tecnologie di punta dell'area ricerca e sviluppo della società, rappresenta oggi, coerentemente con gli obiettivi e le strategie aziendali, una delle più significative trasformazioni urbane in atto nel quartiere Ostiense. Eni infatti, società integrata dell'energia, protagonista nello scenario della sicurezza energetica - riporta il comunicato stampa della società - crede fermamente nel ruolo dell'innovazione in grado di accelerare la transizione verso un’energia sempre più sostenibile, investendo nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie in grado di supportare l'evoluzione del settore facilitando l'incontro e la collaborazione tra i principali player di innovazione del quadrante: dall’Università Roma Tre al Talent Garden, dal Naba ai principali incubatori e acceleratori di impresa.
Rigenerazione urbana nel segno dell’innovazione e della sostenibilità
Forte dell’iniziativa che ha portato in passato alla valorizzazione delle Saline Conti Vecchi nell’area di Assemini (alle porte di Cagliari) in Sardegna, si rinnova oggi la collaborazione con il Fai – Fondo per l’ambiente italiano, dal 1975 impegnato nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, per promuovere la conoscenza del Gazometro e del suo valore per la storia della città. A tale scopo Eni rende accessibile un luogo di straordinaria bellezza, avvalendosi dell’esperienza Fai per valorizzare il patrimonio architettonico e archeologico rappresentato dal Gazometro e dagli opifici circostanti. Il sito, infatti, simbolo della breve ma significativa parentesi industriale della città di Roma, è stato investito nel passato da un'importante funzione di produzione energetica ora diventa protagonista di una rigenerazione urbana nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.
La rassegna “Arte al Gazometro”
Durante le visite guidate, non solo verrà ripercorsa la storia dell’area e il funzionamento dell’impianto nel secolo scorso, ma verranno anche raccontati il progetto di riqualifica ambientale portato avanti da Eni e le attività di sperimentazione avviate in campo scientifico, sociale, e culturale, come la recente collaborazione con Spazio Taverna che ha portato alla realizzazione della mostra “Energie Contemporanee", prima esposizione di 17 giovani artisti emergenti nell’ambito della rassegna “Arte al Gazometro”. Oltre alle giornate di apertura, il sito sarà visitabile anche durante grandi eventi come Videocittà - il Festival della Visione (dal 5 al 7 luglio) e Maker Faire Rome - The European Edition (dal 25 al 27 ottobre). L’iniziativa “Gazometro aperto” si estenderà per tutto il 2024 per un totale di 5 aperture straordinarie, con speciali visite guidate aperte a tutti e gratuite. È possibile prenotare la propria visita attraverso la piattaforma dedicata: enigazometro.it .
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