Sicurezza sul lavoro: L'altro ispettore con Vassallo, Bocci e Inaudi

alessio vassallo nella serie tv l altro ispettore
Alessio Vassallo nella serie tv L'altro ispettore

MILANO - Rai Fiction - Anele. Al via le riprese della serie L'altro ispettore, con Alessio Vassallo e con Cesare Bocci e Francesca Inaudi, che porta al centro della narrazione il tema della sicurezza sul lavoro. Rai Fiction presenta una coproduzione Rai Fiction - Anele, ministero della Cultura - Direzione generale cinema e audiovisivo, un'opera realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo. Con il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e di Inail e con la collaborazione del ministro per le Disabilità - Presidenza del Consiglio dei ministri e dell'Ispettorato nazionale del lavoro. Sono iniziate le riprese della serie tv L'altro ispettore, una co-produzione  Rai Fiction - Anele per la regia di Paola Randi, scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa e Paola Randi e liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò. Interpretata da Alessio Vassallo con Cesare Bocci e Francesca Inaudi, la serie tv - in sei puntate da 50 minuti ciascuna - porta al centro della narrazione e dell'attenzione del pubblico il lavoro e la cultura della sicurezza attraverso le vicende private e professionali di un ispettore del lavoro.

Uno dei migliori ispettori del lavoro italiani

Ambientata nella splendida cornice di Lucca, con i suoi vicoli medievali avvolti nella campagna toscana, e nei suoi dintorni, la serie tv vede protagonista Domenico Dodaro, per gli amici Mimmo (Alessio Vassallo), un ispettore del lavoro appena rientrato a Lucca, sua città natale, dopo aver combattuto il caporalato al Sud in missioni che lo hanno portato a essere riconosciuto come uno dei migliori ispettori del lavoro italiani. A seguito della perdita della moglie a causa di una malattia, Domenico, rimasto vedovo con una figlia preadolescente, decide di ritornare a Lucca dove potrà contare sull'aiuto della madre, della sorella e dell'amico Alessandro per potersi occupare della bambina e continuare il suo lavoro nel nuovo incarico in provincia. Lo vedremo quindi impegnato ogni giorno a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e a indagare sui casi in cui la sicurezza è venuta meno, episodi - liberamente ispirati a fatti realmente accaduti - di cui cercherà di scoprire le reali dinamiche e responsabilità con uno sguardo imparziale e cercando la collaborazione di tutte le parti in causa, dai lavoratori agli imprenditori ai sindacati, alle istituzioni. Al suo fianco l'amico di famiglia Alessandro Lanciani (Cesare Bocci), sopravvissuto all'incidente in cui anni prima il padre di Domenico, Pietro Dodaro, amico e collega di Alessandro, aveva perso la vita. Ex operaio, adesso Alessandro è un mental coach ironico e solare, costretto da quell'incidente a vivere in sedia a rotelle. Nel cast anche Francesca Inaudi nel ruolo della pm Raffaella Pacini, ex compagna di liceo del nostro protagonista, con la quale dovrà lavorare nelle indagini dei casi di puntata, e la piccola Angelica Tuccini nei panni della figlia Mimì.

Maria Pia Ammirati

«L'altro ispettore è una serie perfettamente in linea con lo spirito di servizio pubblico, una fiction che vuole raccontare i problemi e le contraddizioni della contemporaneità - dichiara Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction -. Un esempio di come si possa usare la forza del racconto seriale per approfondire una questione drammaticamente aperta come la sicurezza nel mondo del lavoro. Un nuovo progetto che vuole essere anche un contributo di consapevolezza e responsabilità nel nome di diritti inalienabili».

Gloria Giorgianni

«La serie mette al centro il tema del lavoro e lo fa raccontando una figura nuova per il pubblico televisivo e ancora troppo poco conosciuta, quella dell'ispettore del lavoro, colui che deve aiutare a garantire la sicurezza sul lavoro, nel rispetto degli imprenditori, dei lavoratori e di tutte le parti in causa - racconta la produttrice Gloria Giorgianni, amministratrice delegata di Anele -. Attraverso storie ispirate alla realtà rispetto alle quali abbiamo lavorato condividendo e fasi di sviluppo con i professionisti che se ne occupano tutti i giorni, la serie vuole portare un tema tragicamente attuale e molto presente nelle cronache, dentro una narrazione popolare al fine di sensibilizzare una riflessione collettiva sul lavoro e sulla cultura della sicurezza come valore di tutti, senza barriere e pregiudizi, senza parti e controparti, ma con grande solidarietà e senso di comunità».

Paola Randi

«Questo progetto mi entusiasma moltissimo e ne sento profondamente la responsabilità. Mi dà l'opportunità di affrontare temi importanti come il lavoro e la disabilità, e di farlo raccontando un personaggio unico: un ispettore "senza pistola" - afferma la regista Paola Randi -. Il nostro protagonista possiede come armi la gentilezza, la competenza, l'intelligenza e l'empatia. Questo lo rende un personaggio umano e tridimensionale in cui è facile riconoscersi e di cui è facile innamorarsi. Perché le storie a cui si dedica sono storie di gente che lavora, di famiglie, di persone, e il suo compito è quello di combattere per rendere il lavoro un posto sicuro».

Collaborazione del ministro per le Disabilità

Per il suo alto valore di servizio pubblico la serie ha ottenuto il patrocinio del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali e di Inail e la collaborazione del ministro per le Disabilità - Presidenza del Consiglio dei ministri e dell'Ispettorato nazionale del lavoro. L'altro ispettore è una coproduzione Rai Fiction - Anele, realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo del ministero della Cultura - Direzione generale cinema e audiovisivo, con il contributo del "Pr Fesr Toscana 2021-2027 - bando per la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive - Anno 2023" della Regione Toscana, con il sostegno della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e con la collaborazione della Toscana Film Commission.

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