Immigrazione clandestina, arrestato un cittadino cinese senza fissa dimora

I carabinieri di Trieste impegnati in controlli in città
I carabinieri di Trieste impegnati in controlli in città

TRIESTE - I carabinieri di Trieste hanno arrestato un “passeur” cinese. I militari della sezione operativa del comando compagnia di Trieste - via Hermet hanno tratto in arresto un cittadino cinese classe 2004, senza fissa dimora sul territorio nazionale, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio in abiti borghesi a Muggia, hanno notato alcuni soggetti fermi nella boscaglia circostante via delle Noghere. Insospettiti dagli atteggiamenti degli uomini e dalla loro presenza in quel luogo hanno deciso di monitorarli a distanza. Dopo circa mezz’ora è giunta un’autovettura con targa italiana con a bordo il solo autista che si avvicinava al gruppo di soggetti e li caricava in macchina. I militari hanno deciso di intervenire prontamente per identificare tutte le persone presenti. Il soggetto che guidava l’autovettura è risultato privo di documenti di riconoscimento e sprovvisto anche di patente di guida e di copertura assicurativa per il veicolo che stava conducendo.

Violazione dell’art. dell’art. 12 D. Lgs 286/1998

Inoltre aveva a disposizione una somma pari a quasi tremila euro in contanti. Gli altri cinque occupanti il mezzo, quattro uomini (di cui uno minorenne) e una donna, erano cittadini cinesi, nessuno dei quali aveva titolo per soggiornare sul territorio nazionale. Sono stati tutti condotti presso gli uffici del comando compagnia di via Hermet per le formalità di rito, al termine delle quali il passeur è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria presso la locale casa circondariale in quanto resosi responsabile della violazione dell’art. dell’art. 12 D. Lgs 286/1998, mentre i cinque cittadini cinesi sono stati deferiti in stato di libertà per ingresso illegale sul territorio nazionale. L’autovettura e l’ingente somma di denaro sono state poste sotto sequestro. L'operazione dei carabinieri si inserisce nell'ambito di una più ampia attività di contrasto all'immigrazione clandestina, finalizzata a garantire la sicurezza del territorio. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica la notizia.

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